venerdì 11 ottobre 2013

Once upon a time ...

Sono convinta di una cosa ... ora più che mai ... le passioni, i ricordi a volte rimangono sopiti, nascosti in un angolo della nostra mente e del nostro cuore ... magari per anni ... Mi immagino un piccolissimo secretaire con tanti minuscoli cassetti, alcuni riempiti di sogni e chiusi a chiave, altri con ricordi dolorosi, altri con momenti dell'infanzia, dell'adolescenza  ... ed altri con passioni, memorie, storie e ... capita, a volte,  che questi ultimi cassetti  non vengano  totalmente chiusi , ma rimangano aperti, un leggero  spiraglio di luce  ... e un giorno così per caso ...  succede qualcosa ...  la lettura di un libro, la visita ad una Casa molto speciale, tua figlia che ama la musica ed  il pianoforte ... l'incontro con persone uniche e  all'improvviso quei piccoli cassetti si riaprono e tutto viene fuori, straripa e ...  ti invade ...
 ... il destino? il Fato? una coincidenza? o semplicemente il  cuore? ... Insomma tutto ciò e sicuramente molto altro han fatto sì che un giorno mio marito, il mio fornitore  ufficiale di libri, ... mi portò a casa Parlo d'amor con me ... lo lessi quasi con febbrile premura e poi scrissi a Paola l' autrice ... e poi la presentazione del libro a Casa Verdi ... la Signora Lina ... (vedi post "Un pomeriggio nella" Casa di Verdi ") ed il mio piccolo cassetto,  FINALMENTE  si riaprì,  si spalancò ... quasi uscì  dai suoi binari  e quella giovane meravigliosa passione e  curiosità per il magico mondo dell'Opera Verdiana, e non solo, tornò a far parte della mia vita, di nuovo o forse  seriamente per la prima vera volta con bellissimi e meravigliosi ricordi ...
Una zia, la Zia Ornella,  sorella di mio padre, amante dell' Opera, che mi parlava di Otello, mi raccontava la drammatica storia di Violetta, mia nonna che canticchiava sempre " Amami Alfredo" (post " Le Violette") mio nonno, suo marito, si chiamava Alfredo ...io che  leggevo  il Corriere della Sera ogni mattina dell' 8 dicembre ...  per sapere come era andata la sera prima il 7 dicembre, alla Prima della Scala ...   l'apertura della stagione lirica  ... io che da un vecchio libraio di Castiglione Olona ... un angolo di Toscana in provincia di Varese, compravo  libretti di Arrigo Boito e di Francesco Maria Piave ... io che all'improvviso, e non so perchè, mi  dimenticai  di tutto questo ... ed ora ...   con immensa gioia mi riprendo i miei ricordi   Verdiani ... e ricomincio, come se non avessi mai smesso di  ascoltarlo, di  leggere e voler sapere ... ed oggi, a differenza degli anni ottanta è molto più  facile ... internet ... la tv satellitare ... leggo, leggo in continuazione ... racconto alle mie due cozze  (l' Adolescente non è proprio interessato ... ma vabbè ... ) storie di amori, di tragedie, di uomini con il cilindro ... di donne con abiti spettacolari ... non trovate meraviglioso tutto ciò???
Ieri era il Bicentenario della nascita del Maestro e grazie a Sky ho potuto vedere una maratona in suo onore, alcune sue opere, la sua vita, i racconti dei suoi paesani, la  sua Roncole ...l'amore per Giuseppina ...  e poi una bellissima e secondo me romantica storia,  legata indirettamente a lui, una breve, semplice ma grande storia d'amore ...  voglio raccontarvela ...
D'Annunzio disse di Verdi ... "Pianse ed amò per tutti" ... e fu così.

 C'era una volta ...
Macerata, il Sferisterio, un' Arena unica nel suo genere per la miglior acustica d'Italia , anno 1921, il mecenate Pier Alberto Conti, un nobile conte, affascinante, alto e  biondo ... decise di portare l' Aida in questo teatro, la prima opera lirica in questa struttura. Fu un grande trionfo, 17 repliche, 70.000 presenze ... 1000 comparse, un lavoro colossale ... indimenticabile come la cantante ... la soprano Francisca Solari ... e vuoi a causa del grande trionfo, e quindi dei festeggiamenti che ne seguirono, o il burrascoso matrimonio che il conte si stava lasciando alle spalle ...o quei momenti della vita dove i pianeti si allineano nel modo giusto, perfetto ...  Pier Alberto Conti e la soprano Solari si innamorarono perdutamente, un amore assoluto, grande ... Vissero per tutta la loro vita insieme, vicini, uniti e soprattutto  felici, amandosi fino alla morte e credo  anche oltre, anzi ne ho la certezza ... ora riposano in un piccolo cimitero, l'uno vicino all'altra ... per sempre. Non conosco molto di più di questa storia, ma sentirla raccontare, così come l'ho raccontata a voi  mi ha fatto tanta tenerezza ... mi ha sinceramente commosso, un uomo, colto, facoltoso ... e una donna straordinaria con una voce che incantava ... ed il loro Amore.
Ed io nel mio piccolo blog posso finalmente scrivere con convinzione e certezza e un pochino di nostalgia ... e vissero felici e contenti.
Grazie Maestro.

p.s. naturalmente chiedo venia ai veri amanti dell'opera Verdiana, ai veri appassionati dell'Opera lirica, ai musicisti, agli abitanti di Macerata ... se nel mio racconto ci sono delle inesattezze ... sono solo una mamma che ha riscoperto o scoperto una passione ... Grazie

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