lunedì 16 dicembre 2013

Il Panettone, storie.


Direi che  siamo quasi in operazione di arrivo. Albero fatto, presepe anche. Inviti in fase di definizione ma già perfezionati, pranzo di Natale già delineato. E tradizione delle famiglie Milanesi acquisto del Panettone. Un  tipico dolce milanese che oramai è conosciuto, e non voglio esagerare,  in tutto il mondo.
Pensate che durante il periodo natalizio è fra i prodotti gastronomici più consumati sul pianeta, dopo la pizza e gli hamburger.
In passato vi ho già parlato di un libro del giornalista Paolo Sciortino, una raccolta di racconti, storie, novelle e leggende della mia Milano.
Naturalmente il signor Sciortino ci racconta anche del panettone. Delle sue origini vere o presunte. Delle leggende legate a questo buonissimo e tipico dolce di Natale (anche se negli ultimi anni si trovano panettoni anche a febbraio) ... Ma io sto parlando del vero panettone, quello artigianale, quello con le uvette che sanno di uvette con la pasta gialla non bianca sbiadita dei prodotti adibiti alla grande distribuzione.
Sciortino nel libro descrive le varie e presunte fonti che danno origine a questo dolce.Storie che si intrecciano con varie  tradizioni, che alla fine dei conti hanno più di mille anni.  Una di queste mi è piaciuta tantissimo e voglio regalarvela. Dedicata alle milanesi e ai milanesi che amano le tradizioni.

 "Sera di Natale del 1945 alla corte di Ludovico il Moro. Al cuoco fu chiesto di addolcire gli animi dei commensali con qualcosa di speciale, ma il dolce fu dimenticato in forno e si bruciò. Al piccolo Toni, sguattero, venne l'ardire di proporre una sua pietanza cucinata la mattina con gli avanzi di farina, burro, uova, scorza di cedro e uvette. Manco a dirlo fu un tripudio di gole soddisfatte. E da allora , a Natale, si mangia il " Pan del Toni", ovvero il Panettone." 

da Misteri, crimini e storie insolite di Milano
di Paolo Sciortino





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