giovedì 31 ottobre 2013

Zucche, candele e galline ...

E la festa è cominciata, per il momento abbiamo una sposa vampira, una strega, uno scheletro e un essere non indefinito ... dovrebbero arrivare un'altra strega e una nuotatrice vampira ... 
Sono abbastanza provata, stamattina preparata torta con tanto di fantasma, decorazioni, fatto spesa, pulito, arieggiato, sistemato ... preparato il pranzo ... coccolato Tigro e anche l' Adolescente ... che bello quando è disponibile ancora alle coccole della sua mamma ... immagino, anzi ne sono certa che dureranno ancora poco ... quindi le prendo, le metto nella mio cassettino delle cose importanti, uniche quelle che ti fanno andare avanti e ne attingerò quando ne avrò bisogno ...
Ora mi dedico alle donzelle dell'orrore, rifocillarle, ascoltare le loro storie paurose ... sedare qualche piccolo litigio ... essendo tutte della stessa età ... quindi TUTTE piccole adolescenti crescono tutte femmine e piuttosto sul gallinamento ... capite a me!!!
Fotografie ... 






Se sopravviverò a questo bellissimo delirio, domani vi metterò il mio nuovo racconto ... pagina STORIE ... due amiche, una terra la Sicilia, un mistero ... Buon Halloween, buona serata e tantecosebelle.




mercoledì 30 ottobre 2013

Halloween feste e storie ...

I preparativi per la festa della piccola Adolescente procedono. 
Prima di raccontarvi, però, voglio aprire una parentesi, a favore  e in sostegno morale delle mamme di donzelle in pre-adolescenza ...  
Stamattina le facevano schifo, ha usato questo termine, i suoi capelli, colpa mia che ho insistito per farglieli tagliare ... quando lo ha deciso lei ... ma sorvoliamo, le felpe tutte orrende, piccole, strette o enormi, grandi di colori bruttissimi ... sue parole ... non trovava gli orecchini con il teschio ... e la colpa indovinate di chi era ??? ... bravissime mia e solo mia !!! ... brontolava con suo fratello perchè l' Adolescente tiratardi, mentre lei era già vestita lui era ancora in boxer, e non vi dico cosa le diceva ... meno male che Tigro, alla fine è riuscita a farla sorridere ... ma non troppo ... ansia per la verifica di Tecnica, quell'antipatico Professore che fa le verifiche ... ma vi pare??? e badate bene ieri pomeriggio mi ha detto che il Professore di Tecnica è diventato proprio bravo e simpatico ... ORMONCINIIIIIII allora??? ci diamo una calmata??? ... altrimenti la mamma, cioè la sottoscritta, prende la scopa e vola via ... (naturalmente poi ritorna ... ahahah ... )
Ritorniamo alla festa, stamattina preparata la zucca di cartoncino da mettere fuori dalla porta, domani mi dedicherò ai fantasmi e ai ragni ... ah  già anche la torta ... e domani sera 5 gallinelle, per la serata, travestite da fantasmi, streghe, spose vampire, invaderanno la mia Casa.  Il Grande Capo e l' Adolescente credo faranno un'incantesimo, quello della sparizione ... grrr ... e  la mamma, sempre io, si dedicherà anima, corpo, e storie di paura alle giovin fanciulle ... Tigro naturalmente passerà la serata dentro il divano ... certo non sotto o sopra, ma dentro ... Seguiranno fotografie.
Come vi scrivevo nell'ultimo mio post, a me piace  Halloween, è per voi care mie lettrici ho trovato delle storie interessanti, curiose e credo inedite sulla parte oscura della mia Milano. Mi pareva carino raccontarvele ... Ben si adattano all'atmosfera  del mio blog, delle giornate e della notte delle streghe ... Andate nella pagina LIBRI ... sono sicura che rimarrete stupite ... 
Au revoir ..

lunedì 28 ottobre 2013

Tigro e Halloween ...

Vi piace il mio nuovo layout?, lo sfondo? dedicato ad Halloween , nonostante molti non amino questa festa, a me piace, da sempre, anche quando qui in Italia, o meglio in Lombardia non sapevano neanche che esistesse ... ma  in Toscana quando andavo a trovare nonna Vera per i Morti, già da piccola preparavo le zucche intagliate con una mia cugina ... e la sera le mettevamo sulle scale esterne della casa di mia nonna ... con una candela all'interno, per proteggerci  in quella notte di streghe ... erano soprattutto le streghe che arrivavano, che spaventavano ... poi con il progresso e con L'America sono arrivati anche gli zombie, i vampiri  ... ecc ... Ma il mio Halloween era fatto di streghe, dal naso lungo e bitorzoluto, bruttissime, con un cappello a punta di feltro nero, e vestiti stracciati, volavano sopra scope vecchie e  minacciose ...  E alla sera quando tutte le zucche luccicavano nel buio, fuori dalle porte, sui gradini delle case o sulle finestre era veramente uno spettacolo paurosoooo ... e noi bambine /i aspettavamo con ansia le storie che ci venivano raccontate ... Bellissimi ricordi.
Giovedì prossimo 31 ottobre verso le  17  arriveranno anche qui , spose vampire, streghe, zombie, fantasmi e Jack-ò-lantern veglierà su di loro ... forse ... Seguitemi e  ne saprete di più ... 

domenica 27 ottobre 2013

Al Popogusto #tantecosebuone

Ieri pomeriggio, primi di marzo, sole caldo, temperatura mite (21°), aria di primavera ... ops ... nooooo?  Non era primavera??? Già ieri era il 26 di ottobre, pieno autunno ... infatti questa mattina, tempo grigio, pioggerella ...quasi tempo dei Santi e dei Morti ... almeno qui a Milano. 

Radio Popoalre, il Popogusto
via S. Barnaba. 48 Milano

Comunque ieri mi sono goduta la giornata, ci siamo goduti la giornata io, il Capo e la piccola adolescente ... ( l' Adolescente lungo era al games week, un delirio di super tecnologie, giochi, youtuber famosi  ??? un mondo 4.0, per me, un luogo di irrealtà ... ) 
Non divaghiamo ... come  vi dicevo noi tre siamo stati al Popogusto http://www.radiopopolare.it/iniziative/popogusto/, un piccolo, discreto, genuino, selezionato e gustosissimo mercato  di cibi a filiera corta organizzato da Radio Popolare. Tra i chiostri  della Società Umanitaria, un luogo molto bello nel cuore di Milano dove abbiamo incontrato la nostra amica Patrizia Vanelli (ho conosciuto Popogusto, grazie a lei ... ) con i suoi magnifici formaggi, abbiamo fatto scorta degli stagionati, deliziosi, buonissimi . Ho trovato poi delle uova fresche, che stamattina ho utilizzato per l'impasto dei ravioli di zucca e il salame di cioccolato. In un angolo del mercato un bancone pieno, strapieno di deliziosi cioccolatini, al latte, al limone, al the verde con l' arancia, con la nocciola ... . Comprato un sacchettino e praticamente finito nel tragitto di ritorno a casa !!!

Si chiacchera, si assaggia, si acquista al Popogusto.

Ho poi fatto scorta di the verde ... oramai non posso farne a meno, basta bustine industrializzate di finte miscele ...
Mentre parlavo con Patrizia, e giravo per le bancarelle mi sono chiesta perchè siamo arrivati a questo punto ... perchè partecipare a questi mercati è diventato appannaggio solo di pochi, non per voglia o tempo ma purtroppo per i prezzi, che sono  leggermente più alti dai prodotti che troviamo nella grande distribuzione ... prodotti che non hanno paragone come qualità, come sicurezza alimentare, come sapore, gusto . Quando ero una bambina, una ragazzina, trovare uova fresche non era come vincere il lotto, mangiare verdura non contaminata da micidiali parassiti cancerogeni e altre schifezze, non era un'utopia, trovare carne " vera " che quando la cuocevi non diventava la metà del peso che era prima ... non era fortuna solo di pochi eletti ... mangiare formaggi dove gli ingredienti erano l'aria sana, le erbe sane e capre, o mucche o pecore sane ... non bombordate da ormoni e progesteroni ... non era così impossibile.
E ancora una volta mi viene da dire  " che tristezza ",  per cercare di trovare qualcosa di sano, buono e genuino dobbiamo scovare questi mercati di nicchia ... ma vi pare possibile? Abbiamo aria, sole, mare, montagne, laghi, pascoli, colline ... abbiamo artigiani che sanno trasformare del latte in un sublime formaggio, abbiamo contadini che fanno razzolare le galline all'aria aperta, libere, per avere uova vere, gialle ... buone ... abbiamo la migliore frutta e verdura che si possa trovare ... allora perchè vogliamo mangiare le fragole a dicembre? e le arance in agosto? Perchè infestiamo i terreni di zozzerie improbabili ? Perchè nessuno fa niente per proteggere la nostra e anche la loro salute? Per tutto c'è un tempo, un luogo, un metodo, una lavorazione e soprattutto rispetto per la nostra vita. ... Grazie a Radio Popolare che realizza il Popogusto, sarà il mio mercato rionale, sarà il mio punto di ritrovo con persone che la pensano come me ... Andarci, vi assicuro,  fa bene al corpo, allo spirito e alla speranza di poter ritornare a quello che eravamo.
Buona domenica.

venerdì 25 ottobre 2013

Menù settimanale ... idea.

Vi ricordate, care amiche e amici, del mio post di qualche tempo fa ? (lo trovate nell'etichetta Brava Casalinga ) dove vi raccontavo di far fronte all'aumento dell' iva, alla crisi economica pianificando il menù settimanale? Così da poter andare a fare la spesa con la mia bella lista mirata? Bene sto continuando a farlo e devo dire che sempre di più vedo i suoi frutti, e so anche che ci sono persone, mariti per la precisione, che hanno fatto leggere il post alle loro mogli, costringendole (spero non con la forza ) ad ascoltare il mio semplice e banale consiglio.
Proprio ora ho appena finito di scrivere il menù della prossima settimana, e vi assicuro che non è cosa tanto semplice ... perchè? Perchè all' Adolescente piace la pastasciutta all'amatriciana e la piccola Adolescente ... ahimè visti i suoi comportamenti strani di questi ultimi giorni, mi sa che l'epiteto ( il soprannome ... influenza della professoressa di italiano di Beatrice ... ahahah ... ) di Quasi Adolescentina le calza a pennello ... Aiuto come farò con due Adolescenti in casa??? ... Prevedo tempi duri, dove gli ormoni la faranno da padrone ... 
Ma torniamo alle nostre cose. Vi dicevo che non è semplice accontentare tutti ... allora faccio a giorni alterni, cercando di soddisfare i palati di tutti senza offendere nessuno ... Non sempre ci riesco ... ma questo è un'altro discorso. Bene scrivendo il menù ho pensato, questa volta, di condividerlo con voi. E' un'esperimento, magari sono piatti che non riscuotono il vostro gusto, siete magari vegetariani, vegani ... magari, invece vi potranno aiutare, perchè  una delle frasi più ricorrenti che si sentono tra donne, mamme e mogli all'approssimarsi del pranzo o cena è la fatidica "Cosa preparo da mangiare "???
Di seguito il menù. Le ricette le troverete nella nuova Pagina" Menù ". Tenete conto che io devo cucinare pranzo e cena, avendo i due Adolescenti ... Voi potete cambiare o modificare ... Naturalmente tutta verdura di stagione ...Non sono piatti complicati di alta cucina, ma cibi semplici, gustosi e soprattutto abbastanza veloci. Fatemi sapere se lo proverete così come è stato pensato o lo cambierete o ne farete un'altro ... ne sarei onorata e curiosa.
Al prossimo menù.

MENU' del 25 Ottobre 


Sabato

Pranzo: Spaghetti di Nigella
            Bistecche morbide e senza grasso !!! con contorno di insalata.
Cena   : Pizza

Domenica 
Pranzo: Tortelli di zucca
            Maiale all'arrabbiata con contorno di broccoletti
Cena :   Minestra di verdura
            Uova con Pancarrè ( ricetta di Catena Fiorello)

Lunedì
Pranzo: Piadina
Cena: Involtini di carne con contorno di Piselli e guanciale

Martedì
Pranzo: Penne con salsiccia piccante
           Toast con Giardiniera
Cena: Petto di pollo impanato con contorno di zucchine o insalata o quello che volete.

Mercoledì
Pranzo: Pasta con ragù (rigorosamente ricetta della mia nonna Vera )
           Carne cotta nel ragù e contorno di fagiolini
Cena : Cornetti crescenza e prosciutto
          Bocconcini di vitello con funghi e  contorno insalata

Giovedì
Pranzo :  Pasta all' amatriciana
             Prosciutto naturalmente San Daniele con contorno di carote julienne in insalata.
Cena: Ossibuchi con le spezie e prezzemolo contorno purea di patate

Venerdì
Tutti a casa  e per pranzo la ... Cassoleua ... cucinata dalla  mia mamma ..  tipico piatto Milanese per la giornata dei Morti  con puntine di maiale, cotenne di maiale e verze ... preparata da una toscana ... un piattino  leggero leggero ... 
e alla sera  gioco forza una buona Pastina ...


             


p.s.Comunicazione di servizio alle mie amate e selezionate " lettrici " delle mie storie, a breve ne metterò un'altra nella pagina, alla quale ho cambiato nome, Storie. Buona lettura e sappiate che mi fate tanto felice.

giovedì 24 ottobre 2013

Parole ...

E quando  il cervello si svuota, le parole svaniscono, la mente è piatta ... cosa bisogna fare? Settimana di stanchezza fisica  e  mentale ... ma vuoi vedere che ho il blocco dello scrittore???  E visto che anche una sola lettrice  che ti apprezza e ti segue  fa di me uno scrittore, anzi una scrittrice ... potrebbe essere!!! Mi capita a volte, quando scrivo tanto, quando racconto tanto, ad un certo punto tutto si svuota ... e allora cosa faccio per superare questo status che devo dire odio? Inizio a scrivere magari senza  un filo logico, senza  un senso, ma parole, parole e parole ... e magicamente alla fine tutto ritorna, la mia testolina inizia di nuovo  a riempirsi id idee, dialoghi, personaggi, mezze storie, frasi e ecco di nuovo il vulcano in eruzione che solitamente è. Vi scrivo questo perchè a volte capiteranno dei giorni dove non troverete nulla sul mio blog, perdonatemi e vogliatemi bene lo stesso ... sono i miei buchi neri.
Ecco le parole messe insieme oggi ... per uscire dal mio buco nero ... pensieri.
Oggi in macchina mentre rientravo, ragionavo su alcuni impercettibili cambiamenti che sto notando intorno a me ... leggendo i libri, i giornali, parlando o ascoltando le persone, osservando la gente ... cosa che mi piace molto ... ho notato che c'è una certa nostalgia della famiglia. Si della famiglia di una volta ... oggi, e si stanno moltiplicando, ci sono  le famiglie allargate, in Italia i divorzi, soprattutto al nord, sono in aumento, la tendenza è quella di uno, massimo due figli ... naturalmente per molteplici, validissimi motivi ... dobbiamo tutti correre oltre la velocità della luce, faremmo invidia a Superman, infatti miriamo tutti a diventare delle supermamme e superpapà e naturalmente vogliamo dei superfigli ... Ma, c'è un ma ... se queste sono le tendenze, i mood del nostro super tecnologico presente, del nostro moderno quotidiano ... perchè sempre più spesso si parla, si fa riferimento, si scrive,  si ascolta musica di decenni fa? 
Un esempio  il meraviglioso libro della mia amica Catena Fiorello, con Dacci oggi il nostro pane quotidiano, dove ci racconta con la sua dolcezza e schiettezza la vita della sua famiglia, di suo padre, di sua madre ... delle difficoltà per portare in tavola cibo che fosse degno del nome ...
Oppure l'ultima fatica di Fabio Volo, la storia di due fratelli che dopo anni si riscoprono ... oppure storie di nipoti che grazie a testamenti emotivi delle nonne ritrovano loro stesse ... oppure sentire una famosa dj che mentre trasmette lavora a maglia ... come facevano forse la mamma o la nonna ...  oppure la grande attenzione sul cibo ... decine di trasmissioni, riviste, libri ...  il cibo uno degli ingredienti che fanno da collante per riunire le famiglie ... oppure l' Adolescente che adora i Beatles ...
Io stessa, vuoi per l'età che avanza ... ahahah ... vuoi per la nostalgia di quei tempi, anche su questo blog, ho parlato e parlerò ancora della mia infanzia, delle mie nonne ... e poi il grande ritorno dei vestiti vintage, sono nati come funghi negozi, store, catene, che vendono abiti degli anni 50,60,70 ...
Allora, nonostante questo momento che sfugge, che, se non hai 27 cellulari, 15 ipad, 20 iphone, 32 televisioni, una macchina che è praticamente un robot con le ruote ... sei uno " sfigato " ...  alla fine ci mancano le grandi famiglie rumorose, che si riunivano intorno ad un semplice piatto di polenta con il sugo di carne, ed erano felici di stare insieme ... che la famiglia, gli amici erano le priorità, che in cortile si giocava a pallone, si ballava,  si faceva pallavolo, basket (ai tempi pallacanestro), si imparava a cavarsela nella vita litigando anche con qualche calcio e pugno, senza che intervenisse un genitore furibondo che pronto con il suo iphone chiamava un'avvocato ... si stringevano legami che magari duravano una vita ... ci si sporcava e senza i vaccini anti influenzali gli anticorpi erano grandi come montagne ... che per chiamarsi si usava la voce ... che per innamorarsi si usavano le lettere, le parole ... che ... tante altre cose delle quali, io personalmente ho molta nostalgia ... Delle volte guardo i miei figli e non invidio questo loro mondo virtuale con il quale sono nati,  amicizie che magari nascono da un social ... Quando, raramente, mi capita di andare nei terribili centri commerciali e vedo questi ragazzi/e che tirano sera seduti su di una finta panchina, vicino ad una finta fontana ... con il loro ultimo smartphone sempre a portata di mano ... mi pervade una grande tristezza perchè, e non per colpa loro, non conosceranno mai cosa vuol dire crescere liberi in un cortile, in una strada di quartiere ... giocare e giocare fino allo sfinimento e ricevere una lettera profumata dove all'interno una grafia incerta ti dice quanto ti vuole bene ... 
Nostalgia di tante cose, persone, situazioni ... ma sarà veramente l'eta che sta avanzando troppo in fretta??? Non lo so, l'unica certezza che ho è quella di avere tante cose da dire, da scrivere, da raccontare grazie a come ero a come eravamo prima ... ora è tutta un'altra storia. E non offendetevi bellissimi  e meravigliose Adolescenti  ... questo è il vostro momento ... solo un piccolo consiglio ... ogni tanto ascoltate questi racconti polverosi dei vostri nonni o dei vostri genitori ... vi assicuro che potrebbero anche piacervi ...
Buona serata.

martedì 22 ottobre 2013

I miei artigiani

Visto la giornata uggiosa, triste, grigia ... ho deciso dii portarvi con me in un luogo magico, dove si produce un formaggio spettacolare, dove abitano persone fantastiche ... andate sulla pagina I miei artigiani e capirete ... 
In attesa del sole ... e di tempi migliori ... buona giornata.

lunedì 21 ottobre 2013

Finalmente ...

Eccomi, finalmente seduta dopo una giornata campale, l'inizio di una settimana un pò difficile, mille cose da fare ... un esame che mi preoccupa.
Ieri vi avevo fatto una promessa e nonostante le mille difficoltà sono riuscita a mantenerla. Se guardate la home del mio blog vi accorgerete che c'è una nuova pagina dal titolo ancora non definitivo " E nella mia testa, succede che ... ". All'interno troverete una storia, una mia storia, con i personaggi che la mia testa crea, coccola, li fa vivere la mattina presto, quando mi svegliano ... E' una storia romantica, surreale o reale, di una donna che potrebbe essere chiunque ... un racconto che ho voluto regalarvi care amiche mie (stasera gli amici mi sa non mi leggeranno ... ). Mi raccomando quando e se la leggerete perdonatemi gli errori di ortografia, di sintassi, di punteggiatura, di scrittura ... sono parole che ho dovuto far uscire ... di solito questi racconti li scrivo su quaderni, blocchi ... ora voglio condividerli con voi e sono anche un pò emozionata, è la prima volta che li divido con qualcuno.
In questa pagina cercherò di inserire racconti, magari aggiungendo anche pagine di libri che mi hanno colpito o testi di canzoni che amo ... sarà una pagina sempre in work in progress, sempre attiva, sempre carica di emozioni, sogni, desideri ...
Beh che aggiungere buona lettura e se volete fatemi sapere ...

Un'ultima cosa, oggi l'Adolescente non stava bene, aiutoooo, un uomo malato ... avete idea??? Allora da brava mamma, casalinga, domestica ... ;-) ... gli ho preparato una torta  che lui adora, leggera, veloce, buona ... Ecco la ricetta:


Torta di Zucca


300 gr di zucca cotta al vapore

200 gr di farina
120 gr di zucchero di canna
1 uovo
1 bustina di lievito per dolci
1 goccio d'olio
qualche goccia di vaniglia
zucchero a velo q.b.

Cuocete la zucca a vapore, poi frullatela,

Impastate tutti gli ingredienti, e alla fine aggiungete la zucca.
Infornate nel forno già caldo a 200° per c.a. 30 minuti.
Toglietela dal forno e quando è raffreddata spolveratela con  lo zucchero a velo.

Ottima per merenda e per colazione.

A presto.


domenica 20 ottobre 2013

Grigia domenica milanese.

Buon dì, oggi guardando fuori dalla finestra, almeno qui a Milano si ha proprio la percezione, la tristezza di essere in autunno, tutto grigio, asfalto, palazzi, cielo ... so che in Puglia fanno ancora il bagno ... ma sorvoliamo su queste ingiustizie!!!
Oggi che farete? Pranzo dalle suocere, dalle mamme? Questa giornata uggiosa invita proprio a riunirsi intorno ad un tavolo ben imbandito di tantecosebuone con parenti, amici, famiglia e mangiare, chiaccherare ... ed è quello che anche io  farò.
Prima, però,  devo  dirigere l' Adolescente verso il bagno ... questo sconosciuto, dopo aver convinto anche  la sorella ad andare a farsi la doccia " con i capelli " come dice lei ... e rifocillato il maritino con acqua e zuccheri  perchè è appena tornato, abbastanza provato, dalla sua corsetta domenicale ... .
Stamattina e anche ieri mattina mi sono svegliata all'alba ... perchè nella mia testa hanno cominciato a prendere forme delle storie, una donna, la sua casa, la sua famiglia, il suo dolore ... e mi sono dovuta alzare, quando succede così devo subito scrivere ... e così ho fatto ... e allora ho pensato  di condividere con voi queste storie ... cosa ne pensate? Appunto in queste giornate uggiose, magari sul treno, sulla metropolitana, in un attimo di relax ... in una sala di attesa ... quando non sapete proprio come far passare il tempo ecco i miei Racconti, brevi, meno brevi, storie di donne, storie della loro vita quotidiana, della loro famiglia, dei loro sogni infranti, dei loro rapporti con le amiche, dei dolori che racchiudono dentro di se ... come Minnie la protagonista del primo Racconto che troverete prestissimo nella nuova pagina " Nella mia testa succede che... ".
Spero vi faccia piacere. A me scriverli mi dà un'enorme gioia ... e poi avendo  già la testa che non funziona molto bene, come farei con tutte queste persone che ci vivono dentro??? DEVO per forza tirarle fuori ... ahahahah ... 
Buona domenica amiche e amici,  fatta di cose buone, belle, meravigliose, dolci, salate, colorate  e tanto tanto ammmmmore!!!



venerdì 18 ottobre 2013

E, per caso ...

Oggi Beatrice torna a casa da scuola e mi racconta della sua mattinata ... episodi, litigi tutto nei minimi dettagli ... ed io ne sono felice ... perchè sono convinta che tra qualche mese (spero anni) ... tutti questi particolari di ciò che succede nel suo mondo li  racconterà alle amiche (esperienza diretta con l' Adolescente) ... poi mi dice " sai mamma che  il cugino di primo grado (notate la specifica ) della Professoressa Giordano, sua insegnante di lettere, ha anche lui un blog e ha scritto un libro?  ... si chiama Alessandro qualchecosa ... il cognome inizia con la D " ... Stranamente seduto con noi a tavola c'è anche l' Adolescente che subito armato di smartphone cerca su internet e trova Alessandro D' Avenia ... e mi si accende una lampadina ... " ma è famoso"? mi chiede Beatrice ... ed Edorado risponde " ah è il Prof che ha scritto Bianca come il latte e Rossa come il sangue, hanno fatto un film, quasi tutte le mie amiche sono andate a vederlo" ... e lei risponde " quel film lo ha  fatto lui "? ed io " no Bea lui ha scritto il libro e dei produttori cinematografici hanno deciso di farlo diventare un film " ... Lei mi guarda con i suoi occhi spalancati e mi risponde " In che senso ... NON HO CAPITO "!!!.
Vi lascio immaginare cosa non è uscito dalla bocca dell' Adolescente ... lui dall'alto della sua bellissima superiorità di quattordicenne liceale ed esperto conoscitore del mondo ... ehmmm ... non tollera che qualcuno (anzi solo sua sorella) non capisca qualcosa ... ecchedire sò ragazzi!!!
Ma bando a queste ciance ... sono incuriosita e dopo aver  sfamato le due bestiole, stirato le loro migliaia di vestiti che si cambiano, finalmente prendo il mio pc e vado subito sul blog di Alessandro D' Avenia. Un ragazzo di poco più di 30 anni, palermitano con una numerosa e da quello che scrive bellissima famiglia, ora Professore di lettere in un liceo milanese e navigando nel suo blog trovo un'intervista dove lui racconta il suo ultimo libro " Cose che nessuno sa " e dove parla dei  ragazzi ai quali insegna, ascolto rapita le sue parole, ascolto la sua visione della realtà, dell'insegnamento e sono convinta che di Professori così dovrebbero farne dei cloni da mandare nelle varie scuole, nei vari licei ... dalle sue parole si avverte la Passione per quello che fa, per quello che dice ... si capisce che lui è in quel liceo si per insegnare la sua materia, ma soprattutto per insegnare a questi ragazzi come vivere e non sopravvivere, certo non credo abbia la bacchetta magica, ma ha il dono dell'ascolto e del mettersi in discussione insieme ai suoi alunni ... e ci dice che questi ragazzi amano le cose materiali, superflue ... ma sanno anche ascoltare ed aiutare e mettersi in gioco ... E un'intervista che voglio condividere con voi, e spero di riuscire a condividerla anche con l' Adolescente ... c'è una frase di Alessandro D' Avenia che dice molto anzi  dice tutto di questi lunghissimi  un poco  brufolosi bellissimi Quattordicenni che a volte ci girano per casa non sapendo bene dove andare e cosa fare  " E' possibile che a sedici anni il mondo abbia il diametro di un cortile di scuola "?
Ascoltate l'intervista e leggete il suo blog www.profduepuntozero.it ... ne vale veramente la pena.
Genitori di Adolescenti uniamoci!!!


p.s. Naturalmente leggerò "Cose che nessuno sa ".

giovedì 17 ottobre 2013

Diffondiamo leggendo ...

Oggi è una giornata speciale grazie agli Amici di www.libreriamo.it,, il primo social book magazine interamente dedicato ai libri e alla diffusione della cultura del libro. Chi mi legge, chi mi conosce sa quanto io ami i libri, e come potevo  non sostenere, CONDIVIDERE e divulgare questa bellissima, preziosa e geniale idea? Come sarebbe il mondo senza libri??? Leggere un libro, comprare un libro ... dedicarsi alla lettura è il metodo più semplice per sognare, divertirsi, amare, viaggiare, conoscersi, imparare ... forza amiche, forza amici condividete, diffondete fate del buon "proselitismo " ... Un libro aiuta a vivere. Accertato e Assicurato.
Ora lascio la parola a Libreriamo ... 





Un invito alla lettura globale, che parte dalle pagine e le community dedicate ai libri per poi coinvolgere tutti. Nell’ era dei social network arriva il 17 ottobre Social Book Day, la giornata dedicata ai libri nel corso della quale i nuovi canali digitali possono permettere di sostenere un fine sociale molto importante: leggere di più. E’ notorio infatti che, secondo le statistiche italiane e straniere, in Italia si legge poco e si acquistano pochi libri. L’iniziativa, ideata e sostenuta da Libreriamo (www.libreriamo.it), il primo social book magazine dedicato alla promozione della lettura e dei libri, coinvolge tutti i protagonisti della cultura digitale: le diverse pagine Facebook dedicate alla lettura ed alla promozione della cultura italiana, i profili Twitter dei protagonisti del mondo editoriale italiano ed internazionale, youtuber, blog, community e forum dedicati ai libri.
“Da oltre un anno stiamo impiegando risorse ed energie a favore della promozione della lettura e dei libri – afferma Saro Trovato, mood maker, sociologo e fondatore di Libreriamo -, anche grazie al sostegno e la condivisione del nostro progetto da parte delle diverse community dedicate ai libri e alla lettura. Il fine di questa iniziativa è unirci tutti insieme a sostegno della cultura italiana, rendendo protagonisti per primi gli utenti-lettori, i quali saranno invitati in prima persona a manifestare il proprio amore per la lettura attraverso gli strumenti messi a disposizione dai diversi canali e community social.”
Protagonisti di questo primo Social Book Day sono i booklovers, gli amanti della lettura e dei libri, invitati sulle diverse piattaforme social a inviare un loro pensiero e una immagine virale, al fine di ribadire il proprio amore per la lettura ed a sostenere l’importanza della cultura. Basta twittare o pubblicare su Facebook e su tutte le altre piattaforme una frase personale, un pensiero, una citazione del proprio autore preferito, un claim a sostegno della lettura e dei libri e in cui sia sempre presente l’hashtag #socialbookday. Gli interventi più originali, divertenti, emozionali diventeranno oggetto del manifesto della prima edizione del Social Book Day, che Libreriamo (www.libreriamo.it) realizzerà e che cercherà di far vivere dentro e fuori la rete chiedendo il sostegno a quotidiani e magazine digitali e cartacei. Scopo della giornata è proprio quello di portare avanti una campagna di sensibilizzazione che accomuna le diverse community dedicate ai libri, che nasce dagli stessi booklovers (amanti dei libri).

L’iniziativa mira ad essere riproposta tutti gli anni, nella convinzione che sia necessaria una continua e ripetuta sensibilizzazione sull’argomento. Nel corso della giornata, Libreriamo (www.libreriamo.it) cercherà sostegno anche tra gli addetti ai lavori, editori, autori, critici, librerie, tutti uniti affinché il primo Social Book Day possa avere gli effetti sperati.  

MI RACCOMANDO LEGGETE, SCRIVETE E VINCERETE!!! 
I LOVE BOOKS
   

mercoledì 16 ottobre 2013

" Orecchiette " ... il mio Street Food.

Questa mattina ascoltando Radio R101  ho sentito parlare di Street Food, cibo da strada, parole poco romantiche e forse anche poco accattivanti ... almeno fino a qualche anno  fa. La definizione di wikipedia dice testuali parole " Il cibo da strada, secondo la definizione della FAO, è costituito da quegli alimenti, incluse le bevande, già pronti per il consumo, che sono preparati o venduti soprattutto in strada o in altri luoghi pubblici, come mercatini o fiere, anche da commercianti ambulanti, spesso su un banchetto provvisorio, da furgoni, o da carretti ambulanti " ... e così infatti è nato il cibo da strada, chi di noi non ha mai mangiato ai bordi delle strade, seduto sui gradini di una chiesa o su un muretto o seduto su di una panchina oppure per terra magari davanti ad uno stadio ? ... Hot dog, piadine, fish and chips, panini con salamella ... e tante altre buonissime cose (considerate  dai Signori di Masterchef "cibo spazzatura" ... o per essere modernissimi e globali "  junk food " ) ... e magari anche con ragione, ma la soddisfazione ??? troppo bello, troppo godurioso ... ogni tanto trasgredire anche nel cibo ... dà quel pizzico di "cittadini del mondo " ...  stile sacco a pelo e zaino in spalla ...
Poi come tante cose considerate out con il passare del tempo, con le mode che cambiano, con la voglia di ritornare a cose semplici ( certo non genuine), condivise in una situazione assolutamente easy, informale di convivialità senza troppe regole o etichette o costrizioni e poi cibi economici .... amati soprattutto dai giovani, insomma lo Street Food, diventa cool, diventa di moda (come direbbe mia mamma ... ahahahaha ... ) e nascono siti internet che promuovono eventi, spuntano chef, anche di un certo prestigio, che reinventano il "cibo da strada" ... e tutti ne parlano, lo vogliono, lo assaggiano ... Vengono pubblicate nuove guide che ti insegnano dove e come assaporare al meglio il cibo offerto per strada, ad esempio dove mangiare il miglior panino al mondo ... vengono prodotti programmi televisivi ... E come disse Briffault " La cucina di un popolo è la sola testimonianza della sua civiltà " ... detto ciò vi  voglio portare con la fotografia che vedrete qui sotto, al miglior  "quasi" Street Food" che abbia mai visto, stupendo, unico, sensazionale ... guardate e poi vi racconto :


Bari vecchia's street food ... o quasi 

Nella foto un vicolo di Bari vecchia, scoperto grazie ad uno dei tanti meravigliosi amici Pugliesi, nel vicolo porte che si affacciano sul selciato , porte con tende di pizzo, tende del mercato  e nell'aria un profumo che ti blocca, e pensi di essere arrivato in una zona piena di vecchie osterie pugliesi ... ma quello che si sente, è il profumo dei sughi preparati da queste spettacolari Donne baresi che fuori dalla porta delle loro case ... stanno impastando e con una velocità che incanta preparano orecchiette e strascinati ... ma sono STRABILIANTI ... mai visto uno spettacolo così ... ci fermiamo a parlare con loro, accento Barese marcato, simpatia, gentilezza ... genuinità ... rimango affascinata, rimarrei ore a guardarle ... ma dobbiamo andare, le chiedo il permesso di fotografarle ... Questo è stato (anche se non nel vero senso del termine Street Food, così mi fa notare il mio Adolescente) il miglior cibo da strada che io abbia mai visto ... Mi sarei seduta lì per terra con un piatto delle loro orecchiette e sarebbe stato uno dei migliori pranzi della mia vita ... non ho avuto il coraggio di chiederlo ... erano le dieci del mattino ...

Quindi io dico  VIVA  LO STREET FOOD  ...

martedì 15 ottobre 2013

Scuola ... e professionalità.

Oggi voglio sfogarmi, qui nell'etere, voglio dire la mia rabbia, frustrazione, indignazione per come nel quasi 2014 siamo ancora a livelli preistorici (con tutto il rispetto per i nostri Homo sapiens e Homo habilis ... ) per quanto riguarda la scuola, la professionalità di alcuni operatori scolastici ed istituzioni.
Ad oggi i bambini con problemi di apprendimento specifico (dislessia, discalculia .... ) e di apprendimento aspecifico sono moltissimi, quindi non parliamo di casi isolati, ma di una quantità importante che dovrebbe essere aiutata, così come dovrebbero essere aiutati i genitori di questi bambini o ragazzi, che con grosse difficoltà, sia che la diagnosi del disturbo sia certificata oppure no ogni giorno devono affrontare grossi problemi, ansie, paure per sentirsi al pari con i loro compagni.
Partiamo appunto con la diagnosi che per la maggior parte dei casi (almeno per quanto riguarda la mia esperienza sia diretta che indiretta ) viene cocciutamente richiesta dai genitori e non dagli insegnanti ... quindi code, liste di attesa imbarazzanti per poter avere una  certificazione del disturbo con i servizi sanitari nazionali. Allora chi può farlo si reca in strutture private che come costi, fanno decisamente concorrenza ai dentisti, e in queste strutture velocemente si riesce a fare un percorso con le varie specialiste o specialisti ( logopedista, psicologo, neuropsichiatra) al fine di avere in mano dei fogli con delle firme che dicano finalmente e nero su bianco  il disturbo del bambino, e qui il genitore si sente un pochino sollevato perchè non erano ansie esagerate o paranoie strane quando il suddetto e povero tapino genitore si accorgeva che il proprio figlio o la propria figlia aveva delle difficoltà oggettive nel capire, nell'applicarsi  o nello studiare ... Ma cari genitori la soddisfazione dura molto ma molto poco ... infatti quando con i bellissimi fogli  firmati andiamo a consegnarli alla scuola, elementare, media o superiore ... qui comincia la vera incazzatura (scusate la brutta parola, poco fine ... ma non me ne venivano in mente altre) ... perchè? Perchè ci si scontra con un muro di indifferenza di poca professionalità, di superficialità che fa rabbrividire.
Vi parlo della mia esperienza personale ...
A  Beatrice viene diagnosticato un disturbo di apprendimento aspecifico, dopo anni di "lotta" con le maestre che sostenevano che non c'erano problemi, che era solo la sua timidezza, il suo carattere ansioso, mi impunto e con sacrifici a livello economico, la porto in una struttura privata dove le riscontrano il disturbo ... questo accadeva quando Beatrice era in quinta elementare, negli anni precedenti i compiti li faceva con grandissima fatica con me. Ecco un'altra assurdità, Beatrice ha la fortuna di avere la mamma a casa, io  non lavoro, o comunque ho sempre fatto lavori free ...Ma sorge spontanea una domanda ...   le mamme CHE SONO COSTRETTE a lavorare  o hanno fatto una loro scelta oppure non sono in grado di aiutare i propri figli/e  per il tipo di percorso scolastico fatto???  Cosa devono fare??? Allucinante ...
Comunque continuo il mio racconto ... consegno la documentazione  alla scuola elementare e ne parlo con le maestre, che mi guardano con un misto di compassione e di superiorità ... mancano pochi mesi alla fine della scuola e loro cambiano un pochino l'atteggiamento con la bambina, ad esempio durante le verifiche scritte la aiutano, le danno più tempo, cercano di correre ai ripari parlando anche con lei, dicendole di non preoccuparsi che se ha bisogno di aiuto loro sono a sua completa disposizione, ma come ho già detto manca poco tempo alla fine della scuola. E i giorni e mesi e anni precedenti??? dove  ho sputato sangue per aiutarla ??? E Beatrice ha pianto lacrime e lacrime di frustrazione???
Mese di luglio, consegno la diagnosi alla  segreteria della futura scuola media, vari colloqui  mi rassicurano, mi dicono di non preoccuparmi, che loro faranno tutto un percorso particolare con gli alunni e alunne che hanno questi problemi ... io mi sento rincuorata da questi colloqui, da queste parole, dopo cinque anni di inferno, vedo un piccolo spiraglio di luce ... soprattutto per Beatrice, perchè vi assicuro che se sono stati d'inferno per me...  per lei ancora di più, ma molto di più ... dato che non è una bambina stupida (anzi quoziente intellettivo superiore alla media per la sua fascia di età) capiva di avere delle difficoltà, di essere in qualche modo inferiore ai suoi compagni ... ansia alla stato puro, le è venuta la psoriasi da stress ... non vi dico altro. Aggiungo anche che Beatrice DEVE andare da una maestra che l'aiuti nei compiti ... e che le rafforzi le basi soprattutto in vista della scuola media ... naturalmente privata ... no comment.
Settembre, iniziano le scuole, io fiduciosa lei anche, passano i giorni, un' infinità di compiti, anche difficili lei che ci mette un impegno sicuramente da premiare ... la mia sicurezza comincia a vacillare, non riesco a capire come i nuovi Professori la nuova scuola gestisca le difficoltà di Beatrice ... poi primo colloquio di conoscenza con i Professori delle principali materie, italiano, matematica ... e qui scopro che non sapevano nulla del " problema " di Beatrice, non erano a conoscenza delle sue difficoltà!!! I miei bellissimi fogli firmati e controfirmati dalle specialiste del centro sono rimasti al calduccio e al sicuro in segreteria ... e la persona con la quale avevo parlato prima delle vacanze ( Professoressa di riferimento per i bambini con sostegno) ad agosto è ritornata in Sicilia, e nel preparare le valigie si è dimenticata di fare il passaggio di consegne ... non pensando neanche ad un attimo che quella sua dimenticanza avrebbe messo in difficoltà i suoi colleghi, i genitori e soprattutto Beatrice ...
Quindi di nuovo colloqui su colloqui ... e se io lavorassi???
Sono veramente amareggiata, delusa anche perchè a parte le scuse della Scuola, a parte le scuse dei Professori ... la situazione, al momento, non sembra cambiata ... tantissimi compiti, difficili per lei alcuni incomprensibili ... 
Ma vi sembra giusto tutto questo? E quante altre bambine e bambini e genitori e mamme sono in questa situazione, anche peggiore .... credo tantissimi ... giusto appunto oggi c'è un'articolo sul Corriere ... 
Ma con tutto il malessere di questa Italia che spende energie per capire dove sepellire un nazista, oppure su altri mille futili imbarazzanti motivi ...  i nostri figli sono nelle mani di ALCUNI operatori scolastici che hanno una professionalità pari a zero, e sottolineo alcuni perchè fortunatamente non tutti i docenti, i maestri sono così ... 
Credo che insegnare, al di là del grado di scuola, sia come fare il Medico, lo si sceglie, lo si vuole ... nessuno lo impone ... 
Riflettiamo gente, riflettiamo ...

domenica 13 ottobre 2013

Adriano Olivetti ... un Vero Imprenditore

Curiosando tra vari giornali, durante la mia personale rassegna stampa mattutina, sfogliando Sette, l'inserto del Corriere della Sera, trovo un'articolo di Antonio D'Orrico su un uomo che tutti conoscono, ma sanno veramente molto poco sulla sua vita, io compresa: Adriano Olivetti un Imprenditore, con la I assolutamente maiuscola ... che costruì il primo computer al mondo e fu il padre di un' opera d'arte la Lettera 22.
Un uomo straordinario, con una breve vita fatta di passioni, lotte, sogni.
Un uomo dal marketing rivoluzionario. Quando decise di produrre una macchina da scrivere portatile fece fare dai suoi collaboratori delle ricerche di mercato, per capire come i consumatori avrebbero voluto questa macchina ... i risultati della ricerca evidenziarono che la macchina doveva essere costruita con un carattere solido, doveva essere robusta ... e lui fece esattamente il contrario, contro tutti decise di far costruire la prima macchina portatile leggera, colorata, aerodinamica ... e naturalmente ci vide giusto ... nacque la mitica Lettera 22.
Fu un grande successo , la produttività aumentò del 500 % e le esportazioni del 1300 %.
La Lettera 22 una macchina da scrivere che è rimasta nell'immaginario collettivo ... la famosa immagine di Indro Montanelli che scrive un articolo seduto per terra e  sulle ginocchia la Lettera 22.
Una macchina che venne esposta al museo di arte moderna a New York.
Adriano Olivetti non aveva a cuore solo la produttività della sua Azienda ma anche e soprattutto il benessere dei suoi dipendenti ... si preoccupò che i suoi collaboratori avessero a disposizione asili nido, scuole elementari, ambulatori medici, palestre, biblioteca ... cinema ... Quanti imprenditori di oggi potrebbero prendere esempio da lui ... almeno un pochino ... la fabbrica di Ivrea fu costruita  con ampie vetrate per permettere alla luce del sole di entrare ...Il Signor Olivetti lavorava, studiava, progettava per una vera vita a misura d'uomo.
Fu un uomo che dovette combattere con invidie, maldicenze ... ebbe addirittura una spia della Cia che gli stava alle costole a causa del suo progetto legato alla costruzione del primo computer ... la Cia non voleva concorrenti in quel nuovo settore così strategico e sensibile ... Ho letto nell'articolo, che dopo pochi mesi dalla sua morte, morì anche lo scienziato a capo del progetto per la costruzione del computer, morì in un incidente stradale ... un pò misterioso ...
Olivetti, come tutti gli uomini che vivono intensamente con passione e d'istinto fu attratto da molte donne ... ma amò tantissimo Paola Levi, donna bellissima, colta, indipendente che lo avvicinò alla letteratura e all'arte ...
La storia di quest'uomo mi ha intrigato moltissimo, mi ha fatto sentire orgogliosa di essere Italiana (ed ultimamente capita di rado ... soprattutto se parliamo del mondo del lavoro ... ahimè ...) ... poi mi ha ricordato un'altro imprenditore  ... milanese, buono e  precursore dei tempi ... mio nonno.
Il 28 e 29 ottobre andrà in onda su Rai Uno un film in due parti che racconterà la vita di questo meraviglioso Imprenditore, un uomo al servizio degli altri. 
Buona domenica a tutti.




venerdì 11 ottobre 2013

Once upon a time ...

Sono convinta di una cosa ... ora più che mai ... le passioni, i ricordi a volte rimangono sopiti, nascosti in un angolo della nostra mente e del nostro cuore ... magari per anni ... Mi immagino un piccolissimo secretaire con tanti minuscoli cassetti, alcuni riempiti di sogni e chiusi a chiave, altri con ricordi dolorosi, altri con momenti dell'infanzia, dell'adolescenza  ... ed altri con passioni, memorie, storie e ... capita, a volte,  che questi ultimi cassetti  non vengano  totalmente chiusi , ma rimangano aperti, un leggero  spiraglio di luce  ... e un giorno così per caso ...  succede qualcosa ...  la lettura di un libro, la visita ad una Casa molto speciale, tua figlia che ama la musica ed  il pianoforte ... l'incontro con persone uniche e  all'improvviso quei piccoli cassetti si riaprono e tutto viene fuori, straripa e ...  ti invade ...
 ... il destino? il Fato? una coincidenza? o semplicemente il  cuore? ... Insomma tutto ciò e sicuramente molto altro han fatto sì che un giorno mio marito, il mio fornitore  ufficiale di libri, ... mi portò a casa Parlo d'amor con me ... lo lessi quasi con febbrile premura e poi scrissi a Paola l' autrice ... e poi la presentazione del libro a Casa Verdi ... la Signora Lina ... (vedi post "Un pomeriggio nella" Casa di Verdi ") ed il mio piccolo cassetto,  FINALMENTE  si riaprì,  si spalancò ... quasi uscì  dai suoi binari  e quella giovane meravigliosa passione e  curiosità per il magico mondo dell'Opera Verdiana, e non solo, tornò a far parte della mia vita, di nuovo o forse  seriamente per la prima vera volta con bellissimi e meravigliosi ricordi ...
Una zia, la Zia Ornella,  sorella di mio padre, amante dell' Opera, che mi parlava di Otello, mi raccontava la drammatica storia di Violetta, mia nonna che canticchiava sempre " Amami Alfredo" (post " Le Violette") mio nonno, suo marito, si chiamava Alfredo ...io che  leggevo  il Corriere della Sera ogni mattina dell' 8 dicembre ...  per sapere come era andata la sera prima il 7 dicembre, alla Prima della Scala ...   l'apertura della stagione lirica  ... io che da un vecchio libraio di Castiglione Olona ... un angolo di Toscana in provincia di Varese, compravo  libretti di Arrigo Boito e di Francesco Maria Piave ... io che all'improvviso, e non so perchè, mi  dimenticai  di tutto questo ... ed ora ...   con immensa gioia mi riprendo i miei ricordi   Verdiani ... e ricomincio, come se non avessi mai smesso di  ascoltarlo, di  leggere e voler sapere ... ed oggi, a differenza degli anni ottanta è molto più  facile ... internet ... la tv satellitare ... leggo, leggo in continuazione ... racconto alle mie due cozze  (l' Adolescente non è proprio interessato ... ma vabbè ... ) storie di amori, di tragedie, di uomini con il cilindro ... di donne con abiti spettacolari ... non trovate meraviglioso tutto ciò???
Ieri era il Bicentenario della nascita del Maestro e grazie a Sky ho potuto vedere una maratona in suo onore, alcune sue opere, la sua vita, i racconti dei suoi paesani, la  sua Roncole ...l'amore per Giuseppina ...  e poi una bellissima e secondo me romantica storia,  legata indirettamente a lui, una breve, semplice ma grande storia d'amore ...  voglio raccontarvela ...
D'Annunzio disse di Verdi ... "Pianse ed amò per tutti" ... e fu così.

 C'era una volta ...
Macerata, il Sferisterio, un' Arena unica nel suo genere per la miglior acustica d'Italia , anno 1921, il mecenate Pier Alberto Conti, un nobile conte, affascinante, alto e  biondo ... decise di portare l' Aida in questo teatro, la prima opera lirica in questa struttura. Fu un grande trionfo, 17 repliche, 70.000 presenze ... 1000 comparse, un lavoro colossale ... indimenticabile come la cantante ... la soprano Francisca Solari ... e vuoi a causa del grande trionfo, e quindi dei festeggiamenti che ne seguirono, o il burrascoso matrimonio che il conte si stava lasciando alle spalle ...o quei momenti della vita dove i pianeti si allineano nel modo giusto, perfetto ...  Pier Alberto Conti e la soprano Solari si innamorarono perdutamente, un amore assoluto, grande ... Vissero per tutta la loro vita insieme, vicini, uniti e soprattutto  felici, amandosi fino alla morte e credo  anche oltre, anzi ne ho la certezza ... ora riposano in un piccolo cimitero, l'uno vicino all'altra ... per sempre. Non conosco molto di più di questa storia, ma sentirla raccontare, così come l'ho raccontata a voi  mi ha fatto tanta tenerezza ... mi ha sinceramente commosso, un uomo, colto, facoltoso ... e una donna straordinaria con una voce che incantava ... ed il loro Amore.
Ed io nel mio piccolo blog posso finalmente scrivere con convinzione e certezza e un pochino di nostalgia ... e vissero felici e contenti.
Grazie Maestro.

p.s. naturalmente chiedo venia ai veri amanti dell'opera Verdiana, ai veri appassionati dell'Opera lirica, ai musicisti, agli abitanti di Macerata ... se nel mio racconto ci sono delle inesattezze ... sono solo una mamma che ha riscoperto o scoperto una passione ... Grazie

mercoledì 9 ottobre 2013

Buzzichi ...

BUZZICHI
Buongiorno visto che capolavoro? E non provatevi a definirlo uno  scarabocchio di bambino ... l'Adolescente potrebbe offendersi, anche  molto... e aggiungo con ragione ... questo è il ritratto di Buzzichi, l' Amico Immaginario di Edoardo ( l' Adolescente).
Vi porto indietro nel tempo, correva l'anno 2001, la piccola pianista ancora non c'era, Edoardo aveva 2 anni, mese di Agosto vacanze a Bad Ratzes nel cuore dell'Alto Adige all'interno del Parco Naturale dello Scillar-Catenaccio ... un luogo da fiaba, un posto dove vedere folletti, gnomi o fatine sarebbe stato  naturale.
Io il Papy Marco, Edoardo e il nostro Jack (un meraviglioso, pazzo bretone ... cacciatore di galline ... un giorno vi racconterò anche di lui ... naturalmente), alloggiavamo in un' albergo, dove all'interno  c'era  una superba piscina riscaldata, perchè nonostante fosse Agosto, a 1200 metri di altitudine, quando calava il sole ... faceva decisamente freschino.
Jack era in camera, il riposo del cane più annusatore del mondo, e noi dopo che il piccolo Edoardo  uscì dalle braccia di Morfeo,  ...  decidemmo di andare, appunto, in piscina ... Mentre sguazzavamo nell'acqua tiepida, Edoardo con i suoi braccioli delle Tartarughe Ninja  all'improvviso mi guardò e mi disse ... "Mamma adesso si tuffa Buzzichi "... io mi girai e vidi  solo l'ex Bronzo di Riace (mio marito ... faccina con un bell'occhiolino ... ) e nessun' altro . Risposi " Amore mio ma non c'è nessuno" ... non feci  in tempo a finire la frase che lui ... arrabbiato nero  mi guardò e ripeté " Ma non vedi Buzzichi? e lì si deve tuffare, lo vedi, lo vedi?" ... Allora capii, Edoardo stava parlando del Suo nuovo  Amico Immaginario, lui Buzzichi (non ho mai capito da dove fosse arrivato questo strano nome ...) era arrivato dal nulla era  lì in ... carne ed ossa  ... o quasi . Incuriosita chiesi ad Edoardo, giusto per capire, come fosse questo Buzzichi e lui guardandomi con i suoi bellissimi occhi verdi, dove lessi un pò di "compassione" per me che non capivo ... mi disse  "I capelli non vedi che sono gialli? ... ha un vestito verde e la faccia rosa ...e ride sempre " Poi mi chiese di uscire dalla piscina perchè voleva tuffarsi con Buzzichi ...
Iniziò così questa strana e bellissima amicizia ... Buzzichi era sempre con lui, dormiva con lui, a tavola ... dovevo apparecchiare anche per lui e mettere nel piatto anche il cibo ...!!! (da qui in poi l'ex Bronzo di Riace ... ebbe  un crollo fisico non indifferente ... ahahahha ...). Al parco, Buzzichi doveva salire sull'altalena di fianco a quella di Edoardo, e  se qualche bambino, giustamente, voleva  salire su quell'altalena vedendola vuota, Edoardo iniziava a urlare, il mio Buzzichi, lo hai schiacciato ... amiche e amici ... di quelle figure barbine ... 
Le favole che raccontavo, spesso venivano, tramite Edoardo,  criticate da Buzzichi ... e quello che vedete sopra è uno dei suoi  tanti ritratti, forse il più bello (aggiungerei il più chiaro) ...
Alcune/i mi consigliarono di parlarne con una pediatra, altri mi dissero addirittura che  bambini con l' Amico Immaginario, erano bambini con seri problemi di socializzazione .... ahahahah ... io naturalmente non  ascoltai nessuno, anzi  Buzzichi  divenne  un'altro componente della nostra famiglia ... e devo dire che mi  divertii tantissimo con loro due, immaginatevi questa scena ... Io con Edoardo per mano, Jack davanti a noi con perennemente il muso a terra ... e ... Buzzichi per mano ad Edoardo ... e lui la manina tesa, proprio come se avesse avuto qualcuno al suo fianco ... 
E quando c'era anche  Papy,  Edoardo rigorosamene sulle sue  spalle ... indovinate invece chi avevo io sulle mie di spalle??? E non potevo far finta di nulla, la mia postura, le posizioni delle mie braccia dovevano essere esattamente come quelle di mio marito che teneva Edoardo .. Non potevo fare altrimenti ... E non ridete troppo !!! 
Mi ricordo la prima Tata di Edoardo, la dolcissima Signora Anna, quando andai a conoscerla e gli raccontai questa cosa lei mi disse " Cara Paola, Edoardo ha un' Amico Immaginario perchè è un bambino molto sensibile ed intelligente ... non ti preoccupare ... come è arrivato, andrà via ... " 
E così fu ... una mattina prima di Natale, la cozzetta pianista aveva sette mesi, Edoardo si svegliò, mi chiamò come faceva sempre, io andai da lui e nel prenderlo in braccio dissi " vieni Buzzichi, andiamo a fare colazione" ... Edoardo mi guardò scioccato e mi disse " Mamma ma non vedi che Buzzichi non c'è? E' partito ieri sera, è andato a Roma" ..." Ah" dissi io - " ma tornerà"? " No mamma  è andato a Roma perchè ci deve rimanere ...per sempre ". E Buzzichi rimase per sempre a "Roma" ...
Io, ve lo confesso, ci rimasi male, mi ero affezionata a questo omino, lo immaginavo tipo Piccolo Principe, saggio, delicato, spiritoso, sincero, buffo... e sapere che non sarebbe mai più tornato, fu un piccolo colpo al cuore ... e ancora adesso quando ci penso, ho nostalgia di lui ... di quel periodo ... quando la frase preferita di Edaordo era "Voglio brascio mamma ...  con Buzzichi" . (Traduzione: Voglio andare in braccio alla mamma insieme a Buzzichi.) ... ed ora la sua frase preferita ... è ... Mamma ecchepalle ...tante faccine tristi ...
Caro Buzzichi non è che potresti tornare qui da noi? Saresti il benvenuto, certo il tuo amico non lo riconosceresti più, è lungo lungo ... adolescente, permalosino, svampito ... ma sempre tanto bello ... ogni scarrafone ...
So che non verrai più, sei un dolcissimo ricordo che ho nel mio cuore e con queste parole ti voglio PUBBLICAMENTE salutare e RINGRAZIARE ... sei stato un grande Amico ... importante ed unico. Un omino ... io continuo a pensarti come Il Piccolo Principe ... che ha riempito le nostre vite ... 

" Solo i bambini sanno quello che cercano" disse il piccolo principe. " perdono tempo per una bambola di pezza, e lei diventa così importante che, se gli viene tolta, piangono ... "
"Beati loro", disse il controllore

da Il Piccolo Principe
di Antoine De Saint-Exupéry

A presto.

martedì 8 ottobre 2013

Un pomeriggio nella "Casa di Verdi".

Ieri pomeriggio,  nonostante la pioggia, i compiti che incombevano, i pensieri ... ho accettato un'invito speciale di Paola Calvetti ... e di Parlo d'amor con me. Beatrice felice è venuta con me (in un nano secondo ha studiato, ripassato ... ha fatto tutto ... ). Lei che ama così tanto la musica non poteva mancare a questa incontro.
Non avrei potuto fare cosa più giusta ... pomeriggio magico, nostalgico ... ricco di sorprese. 
Arriviamo a Casa Verdi, la Casa di riposo voluta da Giuseppe Verdi, un luogo unico al mondo, che aprì nel 1902, e dove sono passati circa 1000 artisti che hanno vissuto tra le sue magnifiche, austere mura, voglio citare una frase del Maestro Verdi, che Paola Calvetti ha scritto nel suo libro "Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio ...".
In questa speciale Dimora, in una delle sue più belle sale Paola Calvetti ha presentato il suo meraviglioso romanzo Parlo d'amor con me. Ed io e la mia piccola pianista, Beatrice, eravamo in prima fila. Ho cercato di convincere anche l' Adolescente ad unirsi a noi, mi ha guardata come se gli avessi chiesto di ... lavarsi e sistemare la camera ... grrrrrr ... Però mi è spiaciuto che non sia venuto con noi, è stata un'esperienza unica.
Entrando, subito capiamo di essere arrivate in un luogo con un fascino particolare,  si sentono voci bellissime che intonano opere del passato, pianoforti che diffondono melodie struggenti ... qui  si respira arte, ogni singolo, minuscolo, infinitesimale atomo dell'aria di questa casa è impregnato di arte ... Io e Beatrice (che intanto non smette di chiedere, di supporre, di guardare ... ) visitiamo la Cripta del Maestro e della Signora Giuseppina Verdi Stroppani:



Cripta di Giuseppe Verdi

Entriamo nella sala, anche un pò timorose, questo è un luogo di artisti, è un luogo dove  pare che  il tempo si sia fermato, ci sediamo e subito veniamo circondate da splendide donne e splendidi uomini, Ospiti della Casa, che come ha detto Paola, vivono ancora sul palcoscenico, intonando le loro arie e suonando i loro strumenti.  Beatrice incantata osserva tutto e tutti è, rapita ... cerca di indovinare chi potrebbe essere la Signora Lina Vasta o il Signor Giuseppe Catena ... oppure se quell'affascinante donna seduta di fronte a noi, sia la soprano Matsumoto Kitose. 
Inizia la presentazione del libro, Paola ci racconta il perchè della decisione di scrivere un romanzo ambientato all'interno di questo magico luogo, ci parla di Ada, la cameriera, che lavora in questa casa (personaggio inventato ) che sarà il filo conduttore  e che ci condurrà ... nelle vite di questi artisti che qui hanno deciso di rimanere, e lei diventerà la nostra "collezionista di anime" ... come scrive Paola. Un libro che non si può spiegare, raccontare , BISOGNA LEGGERLO, e  RILEGGERLO .  
Paola alla fine della sua presentazione ringrazia pubblicamente gli artisti che con le loro parole hanno dato vita ai personaggi ed invita tre di loro ad esibirsi ... e qui l'emozione, già forte per aver conosciuto una donna come Paola, per essere in questo luogo ... straripa ... e  non me ne vogliono gli altri, ma quando canta la Signora Lina Vasta, mi commuovo, una voce che cattura il cuore, l'anima, Beatrice la registra e continuamente si gira per dirmi che è bravissima ... rimaniamo tutti affascinati,  tutta la sala in religioso silenzio ascolta quella voce meravigliosa. 
Beatrice rimane affascinata e colpita anche dalla  Signora Kitose che  suona il pianoforte ... rimane colpita dal movimento delle mani ... " mamma - mi dice - sembra siano talmente leggere che volano sulla tastiera ... sembrano farfalle".
Terminata la presentazione, tutti con il cuore gonfio di magia, salutiamo Paola, baci, abbracci, dediche ...tra l'altro, Paola,  mi ha fatto una dedica che mi ha sorpreso e  commosso ... grazie mia omonima ...e ... e poi io e Beatrice ci troviamo a fianco la Signora Vasta, che ci sorride, un sorriso in quel viso di altri tempi,  io la ringrazio per quello che ci ha regalato con la sua splendida voce ... e  si mette a parlare con Beatrice, le consiglia di continuare a studiare pianoforte e le dice che solo verso i 15 anni quando la voce si sarà "formata" potrà  iniziare le lezioni di canto ... lei è un'insegnante ... ci saluta, ci bacia ...  è stanca, torna nelle sue stanze ... e senza nessun particolare vestito di scena ... si allontana come solo una Grande Donna può e deve fare ... Meravigliosa.
La mia piccola è estasiata ... felice ... ed io mi commuovo perchè con tutte le sue piccole o grandi difficoltà quando la sento suonare o cantare, praticamente sempre, si trasforma ... è già una piccola Donna ... che ha bisogno degli applausi ... per andare avanti ... 
Grazie Paola Calvetti, grazie per averti fatto scovare ... per aver scritto Parlo d'amor con me ... e soprattutto per avermi portato nel mondo di Casa Verdi, unico, magico ... speciale. 



Paola, la musicista in erba  ... e Paola

A presto



Puglia quarto giorno ... molto in differita

In giro … per lamie e trulli

4/10/2013

Finalmente la tramontana ha deciso di lasciarci … mi dicono che quando arriva dura solitamente o tre o sette giorni …  ieri era il settimo giorno …
Senza di lei è tutto un altro vivere, poi noi milanesi non abituati ai venti!!!  … Usciamo di casa e  la decisione non tarda ad arrivare, temperatura mite cielo blu e  sole sole sole …  destinazione Torre Guaceto, una riserva naturale del WWF, che noi già  conosciamo , ma vederla nel mese di agosto dove decine e decine di corpi si ammassano l’uno vicino all’altro  … e  vederla ora sicuramente sarà un altro discorso, solitaria, selvaggia, in balia del vento (qui tramontana a parte  il vento è sempre di casa), i colori resi nitidi, forti dalla luce meravigliosa, contrasti netti tra il cielo, il mare, le dune di sabbia, gli scogli,  il silenzio …  solo il rumore del mare … un altro paradiso.
Eccolo il paradiso :

Torre Guaceto

Tornati da Torre Guaceto, abbiamo appuntamento con Vito, ci vuol far vedere alcune lamie ed alcuni piccoli trulli in vendita ..come chiaramente ci dice, la sua gentilezza è dovuta, naturalmente, al fatto di essere amici di Gaetano (l’amico che ci ha ospitato), oltre al fatto che gli siamo molto simpatici, però potremmo essere per lui potenziali clienti, se dovessimo tirar fuori il sogno dal cassetto ed acquistare una lamia qui in questa zona … lui diventerebbe, di logica conseguenza (secondo lui …) il nostro Manny tuttofare … con il suo metro e due caciotte di altezza, con quegli occhietti molto ma moltoooo furbi … mi ha ancora una volta lasciato a bocca aperta … OOO... Vito sei un mito.

Cena all' Osteria delle Monacelle, uno dei tanti ristoranti di Ostuni, trovato per caso, non molto grande, una bellissima cucina a vista sui tavoli di una delle salette, decorata con tantissime piastrelline dipinte a mano , uno Chef, la titolare,  un’aiuto Chef, un’altra donna … piatti semplici, stagionali … esclusivamente del territorio . Orecchiette con pomodorini freschi e briciole di pane pugliese abbrustolito oppure Strascinati integrali con pomodorini freschi e ricotta dura grattugiata … oppure  coniglio della Murgia con verdure fresche …  Crostata con ricotta e canditi … fichi  leggermene caramellati ripieni di mandorle … tutto ottimo … genuino … due chiacchere con la Titolare è già sai di esserle  amica, quando l’abbiamo salutata ci ha ringraziato ..  ci ha abbracciato  … I like very much …

Ultimo intenso giorno di vacanza … fatto la scorta per l’inverno di colori, sapori, risate, sole e anche vento … speriamo siano sufficienti per l’inverno … milanese… che mi/ci aspetta.

Domani back …

lunedì 7 ottobre 2013

Puglia, terzo giorno ... un pochino in differita.

3 ottobre 2013

Le orecchiette di … Donna Anna.

Prendete delle orecchiette handmade comprate da Donna Anna la dolcissima moglie siciliana di  Vito (vi ricordate il mio Manny tuttofare ?), dei pomodori salentini freschi acquistati dal mio oramai ortolano di fiducia, il ragazzo timido di Torre Lapillo, una cacioricotta , trovata in una strana azienda casearia salentina, con altrettanta strana contadina … un goccio di olio rigorosamente di Vito, un pezzettino di cipolla bianca sempre del ragazzo timido, assemblate il tutto rispettando le basilari regole di cucina e quello che avrete alla fine … è semplicemente sublime … e NATURALMENTE … accompagnate la pietanza con un buon bicchiere (anche più di uno) di  straordinario NEGROAMARO del SALENTO dell’Azienda vinicola Vecchia Torre,  e vi assicuro che così facendo l’appagamento ed il piacere diventeranno indescrivibili.
Voglio riportarvi, qui di seguito, la descrizione del vino che stasera abbiamo bevuto “ Ottenuto dalla selezione di uve Negroamaro provenienti da vecchi vigneti allevati ad alberello ed a cordone speronato nell’agro di Leverano. Colore rosso intenso. All’olfatto è caratterizzato da sentori di ciliegie e note di vaniglia. Al gusto è corposo, rotondo con tannini morbidi e ben equilibrati. Ottimo per accompagnare carni rosse alla brace” …  credo non ci sia altro da dire … solo acquistarlo e gustarlo.  (L’Azienda dove lo abbiamo comprato fa anche spedizioni in tutta Italia … piccola ma vi assicuro utile informazione di servizio).
Oggi ancora mare,  Punta Prosciutto, a discapito del nome poco romantico ma tanto terreno … un altro paradiso … eccolo


I nomi di queste spiagge di questi piccoli eden, di queste meraviglie sono fantastici, Punta Prosciutto, Torre Lapillo, Lido degli Angeli,  Porto Selvaggio, Punta Grossa, Torre Colimeno, Torre Chianca, Torre Guaceto … e tanti altri, nomi che sicuramente hanno un loro preciso significato, una loro collocazione nelle tradizioni e nella storia di queste terra … ma  nel pronunciarli mi vengono in mente, non so perché, le eroiche imprese di Achille, di Ulisse e dei loro prodi guerrieri. A voi no?
Io sono innamorata della nostra bella Italia, anche con le sue mille pecche e ci sono luoghi che mi hanno rapito più di altri …  credo che ognuno di noi abbia un posto preferito, dove si senta bene dove si senta a casa;  per me  uno di questi è qui nell’ antica magica terra pugliese, nelle campagne intorno ad Ostuni dove gli ulivi secolari con i loro tronchi giganteschi, contorti, strani sembrano, soprattutto all’ imbrunire dei valorosi soldati a guardia di questo immenso tesoro …
Domani  care amiche e amici, tramontana permettendo, Torre Guaceto, riserva naturale e domani sera l’ Hostaria Monacelle  con la sua cucina a vista e … basta domani vi racconterò.


N.b . nel frattempo lassù nelle fredde e grigie terre del nord …  tutto tace, tutto tranquillo le due cozzette sono “bravissime” così dice la nonna … ne sono molto felice … ma dentro di me … arghhhh …  grrrrr … sjsdhfjafkjsfksf … brutte bertucce dispettose … quando ci sono io … siete così brave?????...  ahahahah … naturalmente  sono orgogliosa e fiera di loro. Cuoredimamma.

venerdì 4 ottobre 2013

Oggi il silenzio ...

Ritengo giusto oggi non pubblicare nulla, per rispetto alla immane tragedia che ha colpito tutto il mondo ... decine e decine di vittime, innocenti, disperate che si sono affidate a degli aguzzini per avere una piccola speranza nella loro vita ... il mio è solo un minuscolo simbolo. Ma credo sia giusto così.
A domani.