lunedì 3 marzo 2014

Cugini toscani e la schiacciata.

Buon lunedì. Anche oggi, purtroppo, qui a Milano è nuvoloso. Ma non importa nell'aria c'è il sentore di primavera. Weekend molto impegnativo con cugini toscani. Ci siamo divertiti " a bestia", come dicono loro. Una full immersion a Milano, tra shopping, pizza e naturalmente Navigli. 
Oggi rientriamo nella normalità. Scuola, compiti, ripetizioni, cibo, pranzi, cene, spesa, lavori da finire e da progettare, organizzazione prossimi fine settimana. Ieri Navigli e sole ... una giornata fantastica.  Come adoro questo angolo di Milano, spero tanto che con la scusa dell'Expo il comune e la provincia mettano definitivamente mano ad angoli spettacolari (come la Darsena) lasciati andare all'incuria, inciviltà del tempo e delle persone. 
Ho comprato dei favolosi orecchini dalla mia amica Rita, un'artista del vetro. Un giorno vi parlerò di lei. Poi ho scovato un fotografo stranissimo (ne parlo anche nel mio post dei "Dieci Minuti"), svedese e trapiantato a Milano. Un fotografo con una sensibilità particolare, che fa scatti molto belli ad alcune zone di Milano. Ho acquistato una fotografia dei Navigli. Ieri sera  pensavo quale cornice mettere e  dove appenderla. Ma la notte ... che di solito porta consiglio ... a me ha portato una fotografia rotta e tutta mangiata dal dispettoso gatto Tigro. 
I miei ospiti toscani mi hanno portato un dolce pasquale che amo tantissimo. Un dolce che si trova solo in alcune zone della Toscana con nomi diversi. E' abbastanza  difficile la realizzazione per i tempi di lievitazione. Sto parlando della schiacciata di Pasqua.  Una sorta di panettone aromatizzato con l'anice. E assolutamente non schiacciato. Eccola in tutto il suo buonissimo splendore :




Si chiama schiacciata o stiacciata perchè per farla venivano schiacciate molte uova. In primavera le contadine avevano a disposizione tante uova e dopo aver fatto frittate, uova al tegamino e altre pietanze con le rimanenti  preparavano questo dolce da donare ai parenti, agli amici, al farmacista, al notaio, al medico ...
Per la prossima Santa Pasqua voglio provare a impastarla, schiacciarla, cuocerla e ... naturalmente mangiarla. Inzuppata nel latte o il tè per colazione, oppure in un buon bicchiere di Vin Santo è puro Paradiso.
Tuscan eat.



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