mercoledì 23 aprile 2014

Una conversazione ... irreale.


In macchina ...

" Ciao Mamma, come stai? " (Un bacio
"Ciao tesoro, tutto bene. Come è andata la scuola?"
"Tutto bene, mamma, oggi  ho fatto questo o quello"

Arrivati  a casa ...

Giacche messe sull'appendiabiti. Scarpe nel ripostiglio. Zaino in camera loro. Dopo aver lavato le mani si siedono a tavola. Mangiamo chiacchierando. Finito di mangiare mi aiutano a sparecchiare e ...

Queste due situazioni con relative conversazioni sono ciò che succede ... nella mia testa. O meglio sono ciò che vorrei succedesse con i miei due figli.
La realtà ? Eccola

In macchina con Edoardo

"Ciao tesoro, tutto bene?" (Tento di dargli un bacio ... tentativo vano. Anzi con Edoardo non ci provo più.)
Risposta di Edoardo. "Si bene, ho preso questo voto o quello. Cosa hai fatto da mangiare? Segue la mia risposta e lui "Nooooo ... non possiamo Mcdonald o il Kebab.?" Al mio rifiuto un bel "ecchepalle" esce dalla sua bocca.
"Mamma oggi vado da .... Hai chiamato Federico per fisica, hai comprato i gelati? E Tigro?"

In macchina con Beatrice

"Ciao Tata" (anche qui tentativo di un bacio. Io la bacio e lei immobile come una statua di cera).
"Ciao, oggi vado all'oratorio, oppure oggi ho tanti compiti ecchepalle!!! Mamma hai comperato la stoffa per la recita? Mamma oggi viene la mia amica ... "
"Cosa hai fatto da mangiare? E Tigro?".

Arrivati tutti a casa.

Zaini buttati dove capita. Scarpe letteralmente lanciate in mezzo al salone. Giacche, felpe, magliette, calze, pantaloni buttati dove capita. Appena entrano in casa televisore acceso e saluto al gatto Tigro. Mangiano, anzi fagocitano il cibo (naturalmente quasi sempre criticato) . 

Io cerco di chiedere, domandare e sapere. Le loro risposte? No, si, forse, ma, non lo so ...

Finito di pranzare, non faccio in tempo a togliere i piatti che già sono spariti. 
Allora parte un acuto (il mio) che li richiama all'ordine per sistemare il disastro che hanno disseminato in giro. Loro dopo vari richiami arrivano con l'aria più innocente del mondo e mi dicono "Sto arrivandooooo, perchè urli sempre????? Si avvicinano mi danno un bacio e mi dicono, entrambi, "Mamma rilassati, dovevo fare una cosa e poi sistemavo tutto ..." 

Naturalmente ... penso io. 

E dopo la rabbia, il nervoso e le urla li guardo e ... sono felice di avere la possibilità di arrabbiarmi tutti i giorni con loro,  di ripetere le stesse cose, di "urlare" e di ricevere dei baci e degli abbracci ... certo non in pubblico e magari anche con un secondo fine, ma unici. Sono convinta che questi  momenti li ricorderò e rimarranno sempre con me.  E credo anche con loro.


p.s. sono felice di essere di nuovo qui con voi, amiche mie. Le parole stanno tornando ...



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