venerdì 27 giugno 2014

Zuppa inglese estiva.

Buongiorno care amiche e amici. Inizio di una nuova giornata. Questa mattina sveglia praticamente all'alba, per preparare i panini alla Signorina, oggi pranzo al sacco in oratorio (oramai la sua seconda ... o forse prima casa). Poi attimi di panico perchè i suoi capelli sono brutti, perchè con la coda alta sta malissimo, perchè ha le occhiaie (non ha neanche l'ombra di un'occhiaia ... ), perchè non ha gli occhi verdi come me e suo fratello, perchè ... altri mille "fastidi grassi" come diceva mai nonna. Finalmente con la minaccia di farla stare a casa, è uscita. Dopo circa un'ora mi chiama e tutta felice mi dice di andarla a prendere alle 17.00. Viene a casa si fa una doccia e poi la riporto, di nuovo, in oratorio per la festa. Ah mi ha anche detto "mamma, un'animatrice mi ha detto che sto benissimo con la coda e il cerchietto!!! " ... Ahhhhhhhhhhhhhhh ... . 
E in tutto questo trambusto di pianti, spazzole che volano e armadi che sbattono (perchè naturalmente non andavano bene i vestiti che si era preparata lei la sera prima ...),  insomma in mezzo ad una vera e reale crisi adolescenziale femminile  ... il Signorino (Edoardo) dormiva e dorme ancora sonni tranquilli !!! E il gatto Tigro dopo aver "rubato" un pezzettino di prosciutto ora dorme il sonno dei felini ruffianissimi.
Allora la sottoscritta per riprendersi, consolarsi e rilassarsi  ha deciso di cucinare. Una Zuppa Inglese fatta con la  ricotta di capra. Ricetta che ho scoperto grazie ad una blogger che ammiro molto Juls' Kitchen . Le dosi e la preparazione potete trovarle  su Citrosodina,  un sito dove si possono leggere le sue ricette. E' una versione light di questo dolce che ha scandito le domeniche estive toscane  della mia infanzia. Naturalmente nella versione originale !!!
Bellissima  la Zuppa Inglese "estiva"  in questi piccoli e vintage bicchieri di vetro. Non trovate? 



Bene ora inizia la mia giornata, a presto. 



mercoledì 25 giugno 2014

About.

I was born in Milan, but the age of two months, I spent the summers in Tuscany in Casole d'Elsa. Along with my grandmother Vera. I grew up with the smell of the meat sauce on Sunday morning and with the delicious taste of Zuppa Inglese. And with sweet hardness of my grandmother.  My snacks were slices of bread topped with butter and sugar, or fresh eggs beaten with sugar. In the evening I and my grandmother, my aunts and cousins ​​went in search of fireflies . I played in Etruscan tombs ... 
A wonderful childhood. A wonderful region. My Tuscany.
I live in Milan, but as soon as I can I escape in Casole d'Elsa. And from my kitchen window I enjoy a magnificent view, I love this place.  Think of a summer evening, in an old kiosk, a piano music, a light breeze and a glass of Chianti . I think it's comparable to paradise.
Dear friends, if all goes well, at the end of July I will write, I will tell you straight from my place and take images of the heart. See you soon. And good summer.


Il Castello di Casole d'Elsa.


giovedì 12 giugno 2014

Cherry tomatoes and breadcrumbs

Quick and easy recipe, for a tasty  appetizer .



Ingredients for 4 people

12 cherry tomatoes  
60 gr breadcrumbs
40 gr "pecorino romano" cheese
extra virgin oilve oil
salt
1 teaspoon of thyme

Recipe

Cut the tomatoes for the length. Squeeze to release some of their water. Mix the bread crumbs with thyme, pecorino romano cheese, salt and olive oil. 
Stuff the tomatoes with the mixture and place in a baking pan with a little oil. Bake for 20 minutes at 180 °.

Buon Appetito!!!

mercoledì 11 giugno 2014

Pagelle e tiramisù estivo.

E con la scheda di valutazione di Edoardo (la pagella oramai è out, vintage ...) abbiamo definitivamente chiuso con l'anno scolastico. Che dire bravissimi entrambi, non potrei chiedere di più. Una grande soddisfazione !!!
Oggi il caldo non da tregua ... ma già venerdì sera arriverà Summer Storm che porterà grandine, temporali e fresco. Gioisco per il fresco ma per la grandine ... no!!!
E nella calura pre-estiva la vita continua tra commissioni, faccende domestiche, servizio taxi da e per oratorio, feste, compleanni,  amici, libri e anche un pò di sano riposo.
Oggi leggendo un nuovo libro (su Kindel ... mi stupisco di me stessa ... ma la mia avversione per i libri digitali ha momentaneamente subito una brusca frenata per la  mancanza di libri cartacei.  ) e sfogliando vecchie riviste di cucina ho preso spunto per un mio piccolo Tiramisù estivo. Una ricettina veloce, gustosa e fresca ... . 




1 uovo
2 cucchiai di zucchero
250 ml di mascarpone fresco
4 savoiardi
2 pesche noci
cioccolato fondente
foglie di mena

Sbattere con lo sbattitore elettrico il tuorlo  con lo zucchero. Montare a neve ferma gli albumi e trasferirli delicatamente nella ciotola dello zucchero. Incorporare il mascarpone e mescolare, sempre con lo sbattitore elettrico, fino ad ottenere una crema densa.
Spezzettare i savoiardi in un piccola ciotola monoporzione, aggiungere la crema di mascarpone e le fettine (tagliate sottili) di pesca. Grattugiare il cioccolato fondente e mettere come guarnizione due foglioline di menta.
Far riposare in frigorifero per qualche ora.  
Buon  appetito!!!

My summer Tiramisù

In Milan today i very hot.  In these scorching and sultry almost summer, I eat a lot of fruit. One of the favorite summer fruits Edward (my son) is the nectarine. And his favorite dessert is the Tiramisu ... And so I have prepared almost Tiramisu with nectarines and dark chocolate.


Recipe for 4 persons.

250 ml mascarpone 
1 egg
1 spoonful sugar
4 Savoiardi biscuits (Cookies that take their name from their original region, the Savoy.)
plain chocolate
2 nectarines 

Whisk the egg whites with the sugar. Assemble the egg white and incorporate it gently into the sugar bowl, then add the mascarpone and mix  until it has formed a soft cream. 
Break each biscuit into three parts and place them in bowls portion. Add the mascarpone cream, slices of nectarine and decorate with grated chocolate. Laciare rest qulache hours in the refrigerator.

The next recipe. 


venerdì 6 giugno 2014

Scuole finite !!!

Ed oggi, finalmente aggiungo con piacere, finiscono le scuole. Circa nove mesi di compiti, verifiche, interrogazioni, stress, pianti, sbuffi, levatacce, litigi, paure, ansie, stress, schede di grammatica, pagine di storia, capitoli di scienze, versioni di latino, ripetizioni e pensieri.
Soddisfatta dei due "pargoli", nonostante tutto il repertorio adolescenziale di questi ultimi mesi , hanno raggiunto risultati devo dire eccellenti. Ora si meritano giornate di dolce far niente, oratorio con le amiche e gli amici (logicamente solo Beatrice), sole, gelati, risate, dormite e soprattutto l'attesa delle partenze per le nostre vacanze.


Colline e buon cibo, poi canali e biciclette e per finire sole e mare. Mi ricordo che fin da quando ho memoria la notte prima di partire, sia che andassi a casa mia in Toscana o in Marocco o in Sicilia o in qualsiasi altra parte per  l'agitazione non dormivo. L'eccitazione, la gioia di partire mi facevano stare sveglia pensando ed immaginandomi come sarebbe stato quel viaggio. Ora è la stessa cosa. 
Partire, per me, è sempre un regalo inatteso e inaspettato. Una grande gioia, il poter visitare, conoscere, assaggiare, provare e vedere luoghi e persone. Anche se vi scriverò e vi racconterò, oggi voglio augurarvi un'estate serena, in qualsiasi posto decidiate di andare o di stare.
A presto. 

mercoledì 4 giugno 2014

Casole d' Elsa, Tuscany

I think I'm very lucky, indeed I consider myself to be very lucky. I have a small, magical house in Tuscany. More precisely, in Casole d'Elsa in the province of Siena. The land of Chianti Gallo Nero. 
The "borgo", behind my house.

Inside this beautiful my refuge from the hectic life of Milan, there is a storeroom full of old things and so wonderful. Lace, small old glasses for sherry .... The last time I was there, I found a book of Italian recipes dating, I think, to the 900.
The old book ...

I do not know the author, unfortunately, some pages were torn or damaged. Think of it in my family for at least three generations of women. The recipes are small masterpieces. Shots often seen are words that are not used anymore. 
It 'a part of the history of Italian cuisine. It 'a memory of my grandmother Vera (that's gravy). This week I will try to translate a recipe ... maybe a second plate. 

See you soon.

Un vecchissimo libro della nonna Vera.

L'ultima volta che sono stata a casa mia in Toscana, a Casole d'Elsa, ho scovato in uno dei bauli del conteso e criticato ripostiglio un vecchissimo libro di ricette. Credo appartenesse a mia nonna Vera (la maga del ragù di carne ... e di tanto altro). Un libro oramai consumato dal tempo, dalle consultazioni e dall'incuria del tempo. Quando vado in quella piccola casa, sempre, dedico del tempo a cercare, trovare e frugare nel suddetto ripostiglio. E' una stanza in salita, mi spiego meglio. Senza finestre, scomoda perchè è sopra ad una scala e quindi il pavimento è appunto in salita. Piena di cose. Dal pellet per la stufa, a libri di medicina (appartenuti a mia zia, quando studiava nel convitto di suore per diventare infermiera) a libri miei e dei miei cugini. Bauli con biancheria per la casa, per la camere da letto e per il bagno. Due biciclette. Attrezzi vari. Bottiglie di vino e di olio, naturalmente vuote. Accessori per la pulizia delle scarpe ... risalenti a qualche decennio fa. Vestiti dimenticati di mia nonna. Bigodini per la messa impiega. Insomma un pozzo di meraviglie ... per me. Trovo sempre qualcosa di  interessante da portare a Milano: un centrino di pizzo, un piccolo sgabello di legno, vecchi bicchieri da sherry. E per ultimo questo meraviglioso libro di ricette . 
Mentre delicatamente lo sfogliavo, perchè le pagine si sono scollate, sono rimasta affascinata dal modo di scrivere dell'autore. Ahimè non ho idea di chi l'abbia scritto, mancano le prime pagine. Ci sono  787 ricette.  Dalle minestre ai dolci. Ci sono riportate anche le misure esatte per i " Cappelletti all'uso di Romagna". Credo risalga ai primi del '900. Lo adoro. E' un pezzo di storia della cucina italiana. E' un ricordo di mia nonna. Per farvi capire di cosa sto parlando ecco una ricetta che trovo fantastica. Come fare il Sugo di carne (così apprezzato in questo blog ... ). E naturalmente ve lo mostro in tutto il suo affascinante splendore. 

4. - Sugo di carne

La Romagna, che è a due passi dalla Toscana, avendo in tasca la Crusca, chiama il sugo di carne brodo scuro, forse dal colore che tira al marrone.
Questo sugo bisognerebbe vederlo fare da un bravo cuoco; ma spero vi riuscirà, se non squisito, discreto almeno con queste mie indicazioni.
Coprite il fondo di una cazzaruola con fettine sottili di lardone o di carnesecca (quest'ultima è da preferirsi) e sopra alle medesime trinciate una grossa cipolla, una carota e una costola di sedano. Aggiungete qua e là qualche pezzetto di burro, e sopra a questi ingredienti distendete carne magra  di manzo a pezzetti o a bracioline. Qualunque carne di manzo è buona ; anzi per meno spesa si suol prendere quella insanguinata del collo o altra più scadente che i macellari di Firenze  chiamano parature. Aggiungete ritagli di carne da cucina, se ne avete, cotenne o altro, che tutto serve, purchè sia roba sana. Condite con solo sale e due chiodi di garofani e ponete la cazzaruola al fuoco senza mai toccarla.
Quando vi giungerà al naso l'odore della cipolla bruciata, e quando la vedrete tutta rosolata per bene, anzi quasi nera, versate acqua fredda quanta ne sta in un piccolo ramaiuolo, replicando per tre volte l'operazione di mano in mano che l'acqua va prosciugandosi. Per ultimo, se la quantità della carne fosse di grammi 500 circa, versate nella cazzaruola un litro e mezzo di acqua calda, o, ciò che meglio sarebbe, un brodo di ossa spugnose e, fatelo bollire adagino per cinque o sei ore di seguito onde restringere il sugo ed estrarre dalla carne la sua sostanza.
Passatelo poi per istaccio, e quando il suo grasso sarà rappreso, formando un grosso velo al di sopra, levatelo tutto per rendere il sugo meno grave allo stomaco. Questo sugo, conservandosi per diversi giorni, può servire a molti usi e con esso si possono fare dei buoni pasticci di maccheroni. I colli e le teste di pollo spezzate, uniti alla carne di manzo, daranno al sugo un sapore più grato. i resti della carne benchè dissugati, si possono utilizzare in famiglia facendo delle polpette. 

Non trovate meravigliosa questa ricetta? Certo lontano anni luce dalle nostre diete, dai consigli di nutrizionisti e dietologi ... Ma come non ci si può innamorare di parole come " cazzaruola, macellari o ramaiuolo? Oppure rimanere  affascinati dalle frasi "rendere il sugo meno grave allo stomaco?". 
Alla prossima  fantastica ricetta.