lunedì 10 novembre 2014

Cappelli, campanili e biscotti.

Ben ritrovati. Fine settimana tranquillo e nostalgico. Comincio da sabato. Grazie all' Associazione culturale Milano da vedere, io e la mia mamma abbiamo avuto la possibilità di fare un bel giro all'interno della zona di Milano oramai diventata territorio dei cinesi. Paolo Sarpi, via Giannone, via Bramante. Danilo ci ha fatto scoprire piccoli tesori che non conoscevo neanche io, anche se in questa zona ho passato tantissimi fine settimana della mia infanzia. In via Giannone ci vivevano i miei nonni Alfredo e Adele. Un tuffo nel passato meraviglioso, una nostalgia di tante cose e persone. Inizio dal campanile della Chiesa della Santissima Trinità , unico reperto rimasto della Chiesa. Un campanile con una storia particolare. Il giorno che doveva essere demolito, al demolitore venne la febbre e non si presentò al lavoro. Un milanese decise allora di acquistarlo e divenne e lo è tutt'ora il logo della sua azienda. Purtroppo, come solo in Italia può accadere, ora è quasi nascosto da alcuni palazzi, da erbacce e dai cassonetti per la raccolta differenziata. 
Poi Danilo ci ha portati in due storici negozi di Milano, resistiti ai cinesi. Uno è stato il primo "supermercato" di prodotti per animali in Italia, e poi udite, udite ... era la casa del pappagallo di Portobello. Vi ricordate la trasmissione di Tortora? 
Poi cappelli. Siamo entrati nella storica Cappelleria Melegari, da cent'anni presente in Paolo Sarpi, con i suoi tantissimi modelli di cappelli. 
E un ricordo bellissimo. Io per mano a mio nonno Alfredo, che entriamo in questo negozio tanti anni fa. Era il suo cappellaio di fiducia, come di tanti altri milanesi. Veramente un bel pomeriggio. 
Ieri domenica, il cielo che preannunciava quello che sarebbe stato oggi e il pranzo della domenica. Crostini di pane con salsiccia toscana, tagliatelle ai funghi porcini e pollo alla cacciatora e come dessert, la crostata di fichi e i biscotti preparati dalla mia principessa. Eccola al lavoro : 



E oggi ricominciamo un'altra settimana, che per me sarà abbastanza impegnativa anche emotivamente. E poi si avvicina anche il Natale, e ho un'idea in testa ... Vi dirò. 





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