mercoledì 16 dicembre 2015

- 10 e poi Natale.

Tante cose da fare, come sempre in questo periodo, da pensare e da organizzare.

Per i regali quest'anno ho risolto una parte con la Fiera dell'Artigianato. E per alcuni amici e parenti ho pensato ai miei quaderni, piccoli, grandi, colorati, disegnati, stampati. In abbinamento con la bustina di cui vi avevo accennato nel post precedente. Per qualche informazione in più, per curiosare un work in progress andate alla Pagina dei IDISPETTOSI.

Poi il calendario, perché comprarlo o "rubacchiarlo" in un qualche negozio? Eccolo tutto handmade, ogni mese una fotografia di una casa dei miei sogni. Le fotografie arrivano, naturalmente da Pinterest.
E le decorazioni? E l'albero di Natale, il presepe? Tutto fatto e in  anche in anticipo. Stupita di me stessa,  di solito arrivavo trafelata alla vigilia  ancora in giro con fiocchi, nastri ghirlande ecc..
Per le decorazioni 2015 mi sono ispirata ai vari blog che seguo, ultimo per scoperta il blog di Silvia Raga Giochi di carta, fateci un giro ne vale la pena, ci sono lavori meravigliosi.








E non dimentichiamoci i pacchetti, la carta, i nastri, nastrini  e i biglietti di auguri, sempre homemade, con cartoncini riciclati e disegni. 





Questo Natale sarà un po' speciale, nel 2016 il mio Cuki, l'adolescente di 1,80 cm di altezza partirà e si stabilirà negli Stati Uniti per quasi un anno. E visto le ultime notizie sul fronte TERRORISMO angoscia alla stato puro. Quindi in questi mesi dovrò assolutamente spupazzarlo, stare con lui, rompergli le scatole e godermelo un sacco. Nonostante le sue fervide proteste. 

A presto, sempre con affetto.

domenica 29 novembre 2015

Aspettando il Natale e nuovi quaderni.

E quasi ci siamo , fra meno di un mese  sarà Natale. Già all'opera con addobbi e decorazioni, comprate, riciclate o homemade.
Alcuni scorci natalizi di casa mia.




IDispettosi continuano a proliferare, anzi volete approfittarne? Un regalo lastminute., un piccolo pensiero? Nella loro pagina IDISPETTOSI, troverete fotografie e informazioni.



E ora un'anteprima, fra poco entreranno a far parte di questa casetta virtuale anche delle dolci e sfiziose pochette o bustine. Saranno naturalmente homemade e udite udite, in collaborazione con la nonna Regina. Vi spiegherò. In attesa della neve un saluto sempre with love.
Un'idea da Pinterest.







giovedì 19 novembre 2015

Nuova Pagina.

In questa semplice casetta virtuale,  oggi 19 Novembre 2015, giornata uggiosa e grigia, ha fatto capolino per la prima volta e dopo giorni e settimane di ripensamenti, la nuova page dedicata a degli strani personaggi. C'è Poldo, il custode di segreti, Rec un tipo nervosetto e sempre a dieta e ... altri amici.
Curiosate sulla pagina iDispettosi (già il nome è un programma) .... Presto ne arriveranno degli altri. Vi lascio con un'immagine ... un piccolo indizio.
Buona serata.

by Pinterest

giovedì 29 ottobre 2015

Ancora una volta nonna Vera, e un ebook.

Qualche mese fa, trovo un concorso indetto da Vetrina Toscana, (un portale che celebra le eccellenze toscane), dal nome Storie di piatti. Già il nome del concorso attrae subito la mia attenzione, poi il fatto che dovessi raccontare una storia legata a una ricetta toscana hanno portato le mie mani a digitare sui tasti del pc per iscrivermi.
Scrivere una ricetta della tradizione toscana, che se selezionata verrà inserita in un ebook. E come non potevo non raccontare della mia oramai , in questo blog, famosa nonna Vera? La nonna del ragù toscano .
Apro il cassetto dei ricordi e il vecchio ricettario con le ricette di nonna. E subito l'occhio cade sulla ricetta della Schiacciata un dolce tipico toscano, che viene preparato per Pasqua.
Leggo gli ingredienti e subito il cuore torna a tanti anni fa, quando nella piccola cucina di Casole d'Elsa i profumi avvolgevano ogni cosa. E le parole escono e danno vita ad un brevissimo ricordo.
Pubblico e aspetto. Passano i mesi e quasi mi dimentico di quel piccolo concorso, poi un giorno suona il cellulare e la gentilissima signorina mi dice che la mia è tra le storie premiate. Wow. 
Niente fuochi d'artificio, niente fama, niente interviste ma una piccola soddisfazione che ancora una volta mi ha fatto capire la fortuna che ho avuto, e che ancora ho nel mio cuore , di aver avuto una nonna così. Magari burbera, poco incline alle coccole ma sempre presente e maestra di tante cose bellissime.

Nonna Vera con Nonno Angelo
Se volete leggere la mia storia, se volete tante buone ricette di una delle più belle Regioni Italiane, potete cliccare su questo link,  dove troverete l'ebook disponibile in varie versioni e assolutamente gratuito.




venerdì 23 ottobre 2015

Morning routine.

Ovvero routine (azioni ripetute) della mattina. Pensavo fosse un momento della giornata di ognuno di noi, che non interessasse a nessuno. Invece mi sbagliavo e anche molto. Ora vi spiego. La mia piccola di casa vive , come del resto ogni concentrato di ormoni che frequenta, con il cellulare in mano o nel raggio di qualche centimetro. L'estate scorsa in un momento di totale relax le chiedo cosa sta facendo. E lei , un pò infastidita, mi dice che sta guardando un video della morning routine di una youtuber americana. E io "Eh???" e lei "Mamma, la morning routine, non sai cosa vuol dire ???" E io "Certo tesoro, so cosa significa, ma stai guardando cosa fa una persona appena si sveglia?" e lei "Oddio mamma, vieni qui e guarda con me." E con la sensazione di essere una matusalemme,  mi siedo vicino a lei a guardare il video. 
Mi si è aperto un mondo. Allora avete presente le pubblicità di una nota marca di biscotti? La  super felice e bellissima famiglia, che fa colazione impeccabilmente vestita ? Bene al confronto di quello che ho visto , la nostra famiglia è niente. 
Una ragazza americana, molto bella, bionda, probabilmente ricca fa finta di alzarsi dal letto, truccata, perfetta e parla in continuazione mentre prepara una salutare  colazione. Sono rimasta sconvolta. 
Che dire, noi siamo cresciuti con il Carosello, almeno quelli della mia generazione, con Rischiatutto, con Portobello e con Heidi.
I nostri figli con i video delle "morning routine" !!!


My morning routine.

Sveglia alle 6.15. Si alza mio marito, e trascinandosi va in bagno a farsi la doccia, barba etc ...
Ore 6.30 (circa) mi sveglia con il gatto Tigro, già attivo e affamato, sulla spalla.
Colazione  per me e mio marito e naturalmente colazione al gatto Tigro.
Notizie al telegiornale.
Qualche parola. 
Preparo la colazione per i  due lunghi ormoni che al piano di sopra dormono.
Ore 7.00 sveglia dei ragazzi con bacini (almeno in questo momento mi "prendo" un attimo di coccole).
Ore 7.02 due zombi scendono le scale e automaticamente si siedono al tavolo per la colazione.
La zombi femmina, con la sua routine, vuole il telecomando sul tavolo e la coperta sul divano.
Dopo tre minuti è finita la colazione, gli zombi si sdraiano sul divano con la copertina.
Io intanto sistemo le tazze, pulisco le ciotole del gatto Tigro che nel frattempo gioca, corre, o vuole le coccole.
Ore 7.30 vestizione degli zombi e del papà
Qui cominciano le domande, tante e di vario genere. "Mamma dov'è il ...?" - "Mamma ma lo capisci che non voglio ... !!!" , "Paola sto bene con ... ?" 
Ore 7.31 specchio, specchio delle mie brame com'è il mio outfit stamane?
Ore 7.40  tra abbracci e baci (naturalmente IO abbraccio e bacio  lo zombi grande, lui sta fermo ... ) e raccomandazioni,  tutti fuori casa, a  parte gatto. (Finalmente !!!)
E finisce così   la mia morning routine e inizia la giornata, di una mamma, moglie e tante altre cose. 

Vi regalo delle bellissime e simpatiche illustrazioni, naturalmente trovate nel pozzo dei miei desideri, Pinterest.
A presto!!!





martedì 20 ottobre 2015

Cambiamenti.

" Niente è più pericoloso di un’idea, quando questa idea è l’unica che si ha."
Emile Chartier.

Inizio il mio post con questa bellissima frase di un filosofo, giornalista e poeta francese, perchè mi calza a pennello, perchè la penso così e perchè io sono così.
Vi ho sempre scritto che il mio cervello è sempre in movimento. Immaginatevi un contenitore dove all'interno cadono fulmini, fuochi di artificio, stelle cadenti, pioggia, neve, polvere magica luminosa, parole, immagini, sensazioni, stati d'animo, paure e domande, progetti e naturalmente idee, tante idee. Ecco questo è più o meno quello che succede all'interno della mia testa ogni giorno e anche la notte. 


E il mio blog è il frutto di una parte di quel contenitore. E oggi 20 ottobre, nella convinzione che sia  il 19 ottobre e quindi tutto sbagliato, rimandato e dimenticato di fare, decido di fare cambiamenti,  di aggiungere, togliere, modificare, limare questa mia casina virtuale. 

E tra le VARIE  novità  troverete   nuovissime pagine, una di queste con un nome un pò strano.   #MYTAGGHETTINI
Cosa è ?Sono  le mie ultime piccole creazioni. A breve nella pagina a loro  dedicata vi racconterò e vi farò vedere. 
E poi troverete anche i Blog del cuore e qualche notizia su di me all'interno di ABOUT.
Nel frattempo GRAZIE di avermi continuato a seguire, nonostante l'altalenante mia presenza da queste parti. Grazie con tutti il mio cuore. 
A voi in regalo, un cuore di Pinterest, il pozzo delle meraviglie.
A presto.






mercoledì 23 settembre 2015

E' tornato l'autunno, e anche io.

Oggi 23 settembre è tornato l'autunno e sono tornata anche io. Con il vento, che cambia tutto, con la pioggia e con il primo sentore di case calde, luci dorate e ricette più complicate sono rientrata nella mia casa virtuale per salutarvi, dirvi che ci sono, sempre più mamma sempre più vecchia ragazza un pò hippie  e  con sempre tante idee che ballano felici (più o meno) nella mia testa.
Andiamo con ordine, le vacanze  sono finite, le scuole sono iniziate più impegnative che mai. La mia cucina sia virtuale che reale  sta riprendendo a poco poco il suo ruolo. Profumi, vapori, farine , impasti, sapori, sughi che sobbollono, carni che cuociono e torte che si raffreddano. Il mio vecchio tavolo di cucina, dopo mesi di riposo è di nuovo sopraffatto da quaderni, astucci, matite, lacrime, arrabbiature e tante tante parole. Il gatto Tigro, dopo un'estate in Toscana e affidato alle cure della nonna, dopo essere caduto rovinosamente dal terrazzino del bagno con conseguenza di trauma toracico e conseguente raffreddore ora sta beatamente dormendo sul divano, coperto dall'orgogliosa  coperta che è uscita fiera dall'armadio, alle prime avvisaglie di freschino.
Insomma tutto nella normalità di un preludio di pastasciutte con Il ragù toscano di nonna Vera, di torte alle mele per combattere il freddo e un certo languorino che arriva traditore a metà mattina, di tè caldi e perchè no cioccolate con il peperoncino, per addolcire e scuotere le menti e i cuori dei miei due fanciulli. E dove vogliamo mettere  il bel colore arancione della zucca, che è già  tra le mie preferite per risotti e paste? E il viola dei fichi, che faranno compagnia alla crostata che sicuramente preparerò ? Vi devo confessare una cosa, l'estate con le sue esplosioni di colori, con le vacanze e quindi promesse di viaggi di mare e di sole, con il riposo e l'ozio è una stagione che ci deve essere, per lo spirito e per il corpo. Ma, (permettetemi questo ma), l'autunno , il vero autunno, foglie che cadono, i colori che esplodono e rendono le città più magiche , misteriose , la prima brezza, la pioggia, la voglia di stare in casa , di cucinare e accoccolarsi sul divano con un bel libro sono ciò che amo di più. Welcome autumn.  
Alcuni scatti presi dal uno dei miei preferiti pozzi di idee, Pinterest :







martedì 21 luglio 2015

Praticamente senza parole.

Milano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo caldo, caldo e ancora caldo. Sono cotta e anche bollita, direi stracotta. Ogni energia mi sta abbandonando. Le mie idee, che sempre scorazzano indisturbate nella mia testa, si stanno sciogliendo. Le mie energie sono andate in vacanza, probabilmente al fresco. Il cielo qui a Milano è sempre grigio lattiginoso e l'aria quasi irrespirabile. Ringrazio, anche se non molto convinta, i condizionatori, gli umidificatori altrimenti anche le notti sarebbero lunghe e difficili. La voglia di cucinare , vi confesso, è diminuita tantissimo. Andiamo avanti a grandi fette di anguria o popone (come si dice nella mia Toscana) o di melone. Paste fredde con svariati ingredienti. Vitellio tonnato super veloce. Riso in insalata, con seguito di discussione per gli ingredienti. Tanto tè verde freddo e limonate alla menta a fiumi. Vacanze un pò a singhiozzo. Ai primi di luglio mi sono goduta una settimana il cielo, la terra, i paesaggi, il buon cibo e l'ottimo vino della Toscana. Il prossimo  fine settimana una scappata veloce a un grande parco acquatico, per la grandissima gioia dei miei ragazzi e un pò meno della mia. Poi di nuovo Toscana, e a fine agosto Parigi e forse un assaggio di Provenza. Devo dire niente male. Ma oggi, ora in questa torrida giornata di quasi fine luglio, cerco di raccogliere le mie povere idee ,accaldate tanto o forse più di me, e l'ispirazione. Perchè ieri sera , aiutata dall'aria super condizionata e umidificata,  ho passato alcune ore a godermi Pinterest. E guardate quante idee ho trovato per nuovi, simpatici, colorati cuscini? E romantici vestitini fatti con nastri colorati e federe? 








Stamattina spenta l'aria, di nuovo boccheggio, ma le idee che ieri sera mi hanno rinfrescato le ho trascritte sul mio quaderno, non fidandomi del subdolo caldo che era pronto ad entrare dalle finestre, e annientando  ogni velleità artistica e non. E già cara afa, non sempre vinci tu !!!




domenica 12 luglio 2015

Albicocche caramellate con mascarpone profumato alla lavanda - Caramelized apricots with mascarpone cheese flavored with lavender


Lasciati i pennelli (poi vi racconterò) e con ancora nel cuore e negli occhi i paesaggi della mia Toscana, mi sono dedicata ad una nuova ricetta. Un dolce estivo, di facile preparazione. Sapori forti e leggermente amari come quelli dell'albicocca, che incontrano il dolce dello zucchero caramellato e del miele. Il sapore del mascarpone tendente all'acidulo, ingentilito dalla mia lavanda. Un esplosione di colori e sapori che subito fanno estate, vacanze, cieli azzurri, sole, caldo e mille pensieri.

Ingredienti per 4 bicchieri .

4 albicocche medie
8 cucchiai di zucchero di canna (4 per caramellare le albicocche e  4 per il mascarpone)
1/2 cucchiaino di miele
lavanda in fiori o foglie
250 gr di mascarpone fresco. 


Lavate e asciugate le albicocche, tagliatele a fettine. In una padella antiaderente mettete i 4 cucchiai di zucchero e il miele e accendete il fuoco. Quando lo zucchero inizierà a sciogliersi, buttate le fette di albicocche, spegnete il fuoco e mescolate. Continuate a mescolare fino a quando, lo zucchero sciolto e le fettine di albicocche si amalgameranno. Mettete il mascarpone in una ciotola, aggiungete lo zucchero e la lavanda. Mescolate fino a ottenere una crema omogenea. Prendete dei bicchieri, magari colorati, fate il fondo con alcune fette di albicocca caramellata, aggiungete il mascarpone e finite con poche fette di albicocca. A  composizione ultimata versateci un pò del succo delle albicocche caramellate.
Buon appetito !!!





For my english friends.


Let the brushes (I'tell you) and still in my mind and heart the landscape of my Tuscany,  I am dedicated to a new recipe. A sweet summer and easy to prepare.Strong flavors such as apricots, slightly bitter that meet the sweet taste of caramel and honey. Mascarpone tart, softened by my lavender. An explosion of colours and flavours that are now summer.


Ingredients for 4 colored glasses

4 apricots
8 tablespoons of brown sugar (4 for caramelized apricots and 4 for mascarpone cheese)
1 teaspoon of honey
flowers or leaves of lavender
250 gr mascarpone cheese


Washed and dried apricots, cut into slices. In a pan put 4 tablespoons of sugar and honey and light the fire.When sugar begins to melt, throw slices of apricots. Turn off the heat and stir the apricots are not mixed with sugar and honey. Put the mascarpone cheese in a bowl, add the sugar and lavender. Stir until it becomes a smooth paste. Take the glasses, do the bottom of apricots, add the mascarpone cream and finish with other slices of apricots. Decorated with the syrup of caramelized apricots.
Buon appetito!!!


martedì 16 giugno 2015

Primi giorni di vacanze

Nonostante i temporali, almeno qui a Milano, il tempo ballerino e anche tropicale, le vacanze estive sono iniziate. Pagelle ritirate, tabelloni visti devo dire con grande soddisfazione per entrambi. Ora vi meritate, in attesa di partire per nuovi viaggi e luoghi da visitare,  sane dormite, pomeriggi a leggere Harry Potter o Ken Follett. Merende con crepes e nutella. Film, qualche giro con gli amici, pizzate di classe, coccole con il gatto Tigro e anche con mamma e papà. Vi meritate di giocare a nascondino con questa pazza mamma. Vi meritate di non fare nulla, di rilassarvi, di fantasticare, scrivere i vostri diari, disegnare, giocare . So che pensate che non vi meritate di aiutarmi nelle faccende domestiche, ma lo farete con il sorriso o il broncio. E io ,comunque sia la vostra espressione, apprezzerò l'aiuto e mi divertirò a vedere la velocità con cui farete le cose. Fantasia, noia, e pigrizia vi faranno compagnia  in questa prima parte dell'estate. E credo sia giusto così. Devo confessare che finita la scuola era un pò in ansia, nessuno dei due voleva andare a nessun centro estivo. E la mia domanda continuava insistente e fastidiosa come una zanzare assetata, "cosa farete tutto il giorno?" . Mi hanno risposto con i fatti. E ora sono felice di non averli obbligati, di non aver deciso per loro. Certo, hanno la grande fortuna di poter stare con me, di non dover correre da nonne o passare le loro giornate con tate improvvisate o organizzate. Probabilmente sarà l'ultima estate di questo vivere insieme, di fare e progettare ancora gite e giornate condivise.. L'anno prossimo il primo rondinotto, probabilmente, inizierà a staccarsi dal suo nido e provare a volare con le sue nuove, lucide e tenere ali. Allora schiacciata la fastidiosa zanzara, mi godo con soddisfazione  la loro compagnia. Che vi assicuro è piacevole, nonostante le nostre furiose e le loro (tra fratello e sorella) litigate, ma sia sa , dopo il temporale più violento, arriva il sereno e capita spesso anche  un meraviglioso arcobaleno. 

Approfittando delle 4 braccia in più ho sistemato le mie scatole dei ricordi. Scatole colorate che contengono tutti i ricordi dei nostri viaggi. Scontrini, volantini, prenotazioni, biglietti, pubblicità, menù, biglietti da visita e diari. 



E proprio questi ultimi ho deciso di tirarli fuori , spolverarli e metterli in bella mostra. Io adoro i quaderni di tutte le forme e dimensioni (in casa tra me e i ragazzi, potremmo aprire un mercatino dell'usato dei quaderni ), li compro per scrivere ricette, per scrivere le mie liste, per disegnare, per incollare fotografie di abiti o paesaggi. In ogni luogo visitato, un quaderno comprato. Acquistarli, prenderli in mano, iniziare a scrivere nella candida  pagina bianca è sempre un'emozione particolare.


 Quelli che ho deciso di riportare alla luce sono solo una parte dei miei quaderni dei ricordi. 
Ma con pazienza convincerò i miei due aiutanti a sistemare anche il box e cercare tutto il resto della mia vita ... .
Ora mi godo l'arcobaleno !!!


venerdì 5 giugno 2015

Concorso per food blogger, partecipo da non food blogger

Molte volte ho già scritto che non sono una food blogger, ma una vecchia ragazza che si è ritrovata a fare la mamma di due meravigliosi e spigolosi adolescenti. Naturalmente anche una moglie e "padrona indiscussa e quasi felice di casa mia", fatemi sognare e passatemi la parola indiscussa. Poi la realtà è un'altra cosa, come si sa. Ripeto due adolescenti, un gatto leggermente bipolare e un  marito #perennementeadieta  .
Comunque tornando al cibo. Settimana scorsa leggo su Twitter il tweet di un'associazione Master Food Show che ha indetto un concorso per food blogger. Mi candido, mandando una mail, dove naturalmente specifico che non sono un cool food blogger, ma che amo cucinare nella mia piccola cucina colorata. Amo impastare, preparare, inventare  e come disse Maryl Streep nel meraviglioso film Julie and Julia 

Lo sai perché mi piace cucinare?"
"No, perché"?
"Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte l'impasto si addensa: è un tale conforto!"

Miracolosamente accettano la mia candidatura. Wow,  ora devo pensare ad una ricetta, mi dico, Una ricetta  particolare, attraente, colorata e con i prodotti dell' Emilia Romagna. Leggo, studio penso e decido di preparare un primo semplice ma che racchiude la tradizione , la genuinità di una terra confinante anche per gusti alla mia Toscana.

Maltagliati alle erbe aromatiche con ragù di coniglio. 
Pochi e semplici ingredienti. Poi si sa, le cose non vanno mai come una vorrebbe, soprattutto per quanto mi riguarda e soprattutto quando pianifico tutto nel migliore dei modi. Sabato scorso inizio a starnutire, il naso inizia ad assomigliare a quello dei clown. Domenica mattina mi alzo letteralmente distrutta, sofferente con una gola che si infiamma per nonnulla. Intanto l'associazione mi invia una mail per sollecitare la pubblicazione della mia ricetta. Lunedì la situazione non migliora, anzi, febbre, naso che cola, male alla testa. Il mio concorso lo vedo sfumare, come un buon bicchiere di Bonarda, che avrebbe dovuto bagnare il mio ragù di coniglio. Mi dispiace tantissimo. 

Poi martedì mi alzo e mi sento un pochino più umana. Una bella colazione sostanziosa e d'impulso prendo gli ingredienti e comincio a trafficare in cucina. Sembro una pazza. Capelli arruffati, occhi cerchiati e un pochino anche febbricitanti. Non importa mi dico, devo farcela. Taglio, sminuzzo, impasto, frullo, raccolgo e piano piano vedo la ricetta prendere forma. Un profumino invitante si sparge per casa. Inizio a fare qualche fotografia per documentare i passaggi della ricetta. Il sugo bolle nella pentola di coccio, i maltagliati riposano sul vassoio in attesa di essere cotti. Non mi sembra vero ci sono riuscita. A pranzo vengo inondata di complimenti dai miei peggiori critici, marito e figli, elogi e frasi "Mamma posso prenderne ancora?" .Soddisfatta, distrutta, sempre più febbricitante, mi siedo sul divano, poi mi sdraio e contenta cado beata tra le braccia di Morfeo. Ora toccherà alla sorte, alle persone, alla redazione e ai giudici decidere quale ricetta sarà premiata. Sarebbe bellissimo poter vincere, ma comunque vada sono Strasoddisfatta di me stessa. In bocca al lupo a me e alle altre serie food blogger.


p.s. se volete, potete mettere un like di conforto e amicizia alla mia ricetta, che troverete su questa  pagina Facebbok, Master Food Show. Grazie di cuore con il cuore.

P. 

Eccovi la ricetta. Ingredienti per 4 persone.

Per i maltagliati:

200 grammi di farina 00
2 uova
1 cucchiaino di spezie (rosmarino, salvia e timo)

Per il ragù:

300 gr polpa di coniglio tagliata a dadini
carota
sedano
cipolla
mezzo bicchiere di Bonarda
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
250 ml di salsa di pomodoro (io uso la Mutti, buonissima)
sale qb
pepe qb
olio evo

Mettete la farina a fontana in una ciotola capiente, rompete le uova al centro e con una forchetta sbattetele leggermente. Iniziate ad incorporare la farina e cominciate ad impastare. Aggiungete il cucchiaio di spezie e continuate ad impastare. Quando avrete ottenuto un panetto morbido e liscio, mettetelo a riposare coperto da un canovaccio, per circa 30 minuti. Nel frattempo tagliate a piccoli dadini la carne di coniglio e sminuzzate le verdure per il soffritto. Mettete l'olio in una pentola (io uso quella di coccio, come usava nonna Vera) fate soffriggere le verdure, aggiungete la carne e lasciatela rosolare per qualche minuto.Insaporite la carne con il bicchiere di vino. Lasciate evaporare il vino e aggiungete il concentrato di pomodoro e la salsa di pomodoro. Il sale grosso e lasciate cuocere a fiamma bassa per un paio d'ore e anche di più. Riprendete il panetto di pasta dividetelo in quattro parti. Stendete la pasta con la sfogliatrice passandola prima dal numero due e poi dal numero cinque. Tagliate dei rombi e lasciateli riposare, infarinandoli leggermente. A cottura ultimata del ragù, cuocete i maltagliati in abbondante acqua salata per 3/4 minuti. Scolateli e conditeli con il ragù. Serviteli con tanto, fresco buono Parmigiano Reggiano. Buon appetito !!!

venerdì 29 maggio 2015

Mondeghili, speciali e col sapore di nostalgia.

Circa 300 grammi di carne trita, 50 grammi di mortadella, un uovo, 2 cucchiai di parmigiano reggiano o grana padano, pane grattugiato, un pezzettino di luganega (salsiccia milanese), sale qb, pepe qb e olio di semi..
Impastate il tutto, e quando otterrete un impasto morbido e liscio formate delle piccole palline con una forma leggermente allungata. Passatele nel pane grattugiato e friggetele nell'olio di semi.

Una semplice ricetta milanese, forse con qualche piccola variante, contro la nostalgia.Oggi avevo bisogno di trasportare la mia nostalgia in qualcosa di concreto. Questo secondo era il preferito di nonna Adele. Quando il sabato e la domenica andavo a casa sua, il risotto giallo e le polpette erano i miei pranzi o le mie cene. E impastando la carne trita, grattugiando il formaggio mi rivedo, bambina seduta a quel tavolo che guardo nonna mentre prepara i mondeghili  e ascolto rapita le sue storie di quando era ragazza e soprattutto degli anni della guerra. Storie che  mi pento di non averle subito scritte. Oggi sarebbero una meravigliosa e dolce lettura.

La nostalgia non avvisa, arriva, così all'improvviso. Mi avvolge e mi  trascina in altre storie, in altre epoche, in altri luoghi. Stati d'animo che lottano dentro di me. immagini , parole, e momenti passati che improvvisamente mi fanno scendere anche qualche lacrima. E come un domino di sensazioni ed emozioni, poi arrivano le domande, le scelte fatte e ... tanto altro.  E poi l'antidoto, le polpette. 

Eccole pronte da cuocere e gustare insieme alla mia famiglia, ai miei ragazzi che ogni giorno si plasmano lasciando intravedere quello che un giorno diventeranno. E i pensieri che impazziti affollano la mia testa e il mio cuore piano piano svaniscono. Fino alla prossima volta. 


Buon appetito !!!



mercoledì 20 maggio 2015

Ricetta per semplici muffin.

Intiepidite 2 tazzine d'olio d'oliva extra vergine . Aromatizzatelo con un accenno di scorza di limone non trattato. Mentre raffredda, montate 2 tuorli con 2 tazzine di zucchero. Quando sono belle spumose e bianche, aggiungete 2 tazzine di latte, 6 tazzine di farina 00 setacciata, due cucchiaini di lievito per dolci e l'olio raffreddato. Amalgamate il tutto. Poi a piacere potete aggiungere, scaglie di cioccolato o mirtilli o spezie. Io in questa ricetta ho scelto il cioccolato, il preferito dai miei due adolescenti.
Mettete l'impasto, aiutandovi con un cucchiaio, dentro pirottini per muffin. Io uso i quelli di alluminio (così posso riutilizzarli) con all'interno stampini in carta.
Infornate nel forno già caldo,  200 ° per 20 minuti.
Il risultato? Buoni, salutari, leggeri, veloci e facili da preparare. Ottimi per merende, colazioni o pause studio. Le quantità indicate nella ricetta sono per circa 18 muffin.
Buon lavoro e buon appetito !!!

p.s. cari Edoardo e Beatrice, contenti???



sabato 16 maggio 2015

Compleanni, uno show cooking familiare e tante risate.

Inizio dicendovi che tredici anni fa, ho preso in braccio per la prima volta la mia dolce , permalosa, bella, suscettibile adolescente. Un lunedì mattina  alle 8.00 è arrivata a stravolgere le nostre vite.  

Ora la guardo e mi rendo conto che in un soffio è cresciuta, è diventata l'accenno di quello che sarà da grande. Con il suo carattere, le sue difficoltà, la sua determinazione a voler sempre fare bene, la sua passione per la musica, il canto e i vestiti. Il suo amore incondizionato per il fratello, la sua sensibilità, la sua testardaggine, il suo lato ancora infantile che , purtroppo parola di mamma, sta piano piano scomparendo. Il suo bisogno di avere sempre attorno a se la sua famiglia. Ancora coccole, baci e abbracci, ma mi accorgo che ogni giorno che passa  c'è un piccolissimo passo verso la sua indipendenza. E non vi nascondo che qualche volta vorrei poter tornare indietro, per sentire ancora quell'odore di borotalco e  di tenerezza , vorrei ancora poterla riempire di baci e piccoli morsi e vederla addormentarsi tra le mie braccia. Auguri piccola donna.

Al bando le nostalgie di una mamma, voglio raccontarvi dello show cooking familiare che oggi è avvenuto a casa mia. Il mese di Maggio per la mia famiglia è sinonimo di feste. Compiono gli anni oltre a Bea, la mia bimba, anche nonna Regina, mia mamma e nonna Carla, mia suocera. E domani, per festeggiare, le tre Signore abbiamo deciso di organizzare un pranzo di famiglia. Location un ristorante nella più suggestiva zona di Milano, i Navigli.
Menù prettamente milanese, con torte assolutamente fatte in casa. Appunto oggi pomeriggio. Io mia nipote Elodie e un piccolo aiuto da Beatrice.
Crostata con la Nutella e crumble di frutta dalla ricetta di Alessandro Borghese. Un bel pomeriggio fatto  di sole, luce, risate, farina che volava leggera e impalpabile, chiacchiere, consigli, racconti e ingredienti che si mescolavano, si amalgamavano e si assemblavano, dando vita a due semplici, gustose, festose ricette.


E in aggiunta a queste due torte, abbiamo preparato anche la torta di compleanno per la festa che Beatrice , ha fatto questa sera con alcuni suoi amici e amiche. 
Pan di spagna, nutella, crema di cioccolato, fragole e deliziose decorazioni rosa e bianche. Una dolce delizia.


Bene,credo sia arrivato il momento di ritirarmi, senza prima aver detto alle tre adolescenti che corrono, urlano e ridono sopra la mia testa, che, forse, è arrivato il momento di fare tanta nanna. Speranza vana?









sabato 9 maggio 2015

Spaghetti con bocconcini di spada impanato, capperi e limone.




Un primo piatto siciliano per i suoi ingredienti, il gusto e il sapore. Il rosso dei peperoncini, il giallo del limone, il verde dei capperi e il bronzo del pan grattato abbrustolito ed avvolto intorno ad un pesce spada fresco. E per finire la tavolozza di questo piatto, il verde brillante del mio prezzemolo.

La primavera e l'estate stagioni che ci regalano ricette fresche, veloci, appetitose e gustose. Con pochi ingredienti colorati e profumati si preparano primi piatti veramente eccezionali. 

Oggi per  pranzo ho preparato una ricetta di un Sale e Pepe di qualche anno fa. Nella mia scatola di latta oltre a candele, nastrini colorati, vecchi disegni dei miei ragazzi, fotografie sfuggite agli album di famiglia, biglietti di treni o metropolitane, charms dimenticati, si possono trovare fogli strappati, pagine di quaderno o di vecchi blocchi con ricette che mi hanno ispirato. Un piccolo e strano pozzo di San Patrizio, dove ogni tanto vado a ricercare un'idea, per soddisfare i palati dei difficili critici di casa. E come mi piace fare, tengo la base delle ricette e aggiungo qualche mia personale piccola modifica.

Spaghetti con bocconcini di spada, capperi e limone.

Ingredienti:

320 di spaghetti Rummo
200 gr pesce spada in trancio di  1 cm di spessore
100 gr di pangrattato
60 grammi di capperi sotto sale
la scorza di 1/2 limone non trattato
prezzemolo
olio evo
peperoncino 
sale

Dopo aver dissalato i capperi, tritateli insieme al prezzemolo e aggiungeteli  al pangrattato, , irrorate il tutto con un cucchiaio d'olio evo e grattugiateci  la scorza del limone.Private il pesce spada della pelle , tagliatelo a dadini e impanatelo nel mix preparato.
Rosolate il pesce ,  con un filo d'olio,  in una padella antiaderente per  2-3 minuti. Raccogliete i cubetti di pesce e teneteli da parte.
Cuocete la pasta al dente in acqua salata, scolatela e rovesciatela nella padella dove avrete scaldato ancora poco olio con qualche filetto della scorza di limone rimasta, peperoncino a piacere e i capperi rimanenti. Mescolate bene, unite il pesce spada e una manciata di prezzemolo tritato. Servite e buon appetito!!!




lunedì 4 maggio 2015

Io e un grande Oldani, Chef e Artista Pop.

Il mio cognome come avrete letto è Oldani. Un cognome molto lombardo e molto comune nella parte ovest della Lombardia. Magenta, Sedriano, Cornaredo, Corbetta. Paesi che sicuramente a molti di voi non dicono nulla. Paesi che circondano Milano e che sono stati il contorno della vita familiare di mio padre, di nonna Adele (la Signora del risotto giallo), di nonno Alfredo, dei miei zii e dei vari discendenti. Zone prima contadine e poi  sviluppate grazie, anche, alla ex Filanda Cantoni, dove lavorava nonna. Quante storie mi raccontava mio padre della sua infanzia in quelle terre. Spesso lo sentivo parlare di suoi cugini che vivevano a Cornaredo, persone che non credo di aver mai conosciuto. Solo volti  nella memoria delle storie di mio padre. Poi un giorno di qualche anno fa faccio "virtualmente" la conoscenza dello Chef Oldani, Davide Maria Oldani, e della sua cucina Pop. Incuriosita perchè omonimo comincio a seguire la sua storia, vado anche alla presentazione di un suo libro. Condivido le sue pillole di filosofia Pop. 
Quando trovo un articolo che parla di lui lo leggo sempre con interesse, mi piace come racconta i suoi piatti, mi piace la sua passione per la tradizione e ammiro la sua idea di rimanere nella sua Cornaredo. Ed è proprio il nome di questo paese che diventa l'inizio di un piccolo mistero o forse curiosità  familiare. Un giorno, mamma, mi dice che una delle sue amiche, andata a mangiare al D'O il ristorante di Davide Oldani, ha il piacere di conoscerlo e quando lo vede di persona la prima cosa che le viene in mente è la somiglianza con mio padre. Caterina, l'amica di mamma, tornata a casa le telefona e le racconta della sensazione che ha avuto. "Sai Regina, mi sembrava di parlare con il Nino." Allora mentre mamma mi racconta dell'incontro,  mi vengono in mente due episodi di poco tempo fa. 
Una mattina in biblioteca, la nuova bibliotecaria quando vede il cognome sulla mia tessera mi chiede se per caso sono parente del grande Chef Oldani. "Non credo, le rispondo, purtroppo." e lei mi dice "Strano perchè vi somigliate." Io al momento non faccio caso a quelle parole. Ma quel pomeriggio a casa di mamma mi tornano in mente e le racconto anche a lei. Allora ci, anzi lei si sforza di ricordare il nome, i volti dei parenti di papà. E anche lei con davanti una fotografia dello Chef mi dice -. "Si in effetti ricorda papà." 
Dopo pochi giorni da questa conversazione mio marito mi manda un messaggio, dove mi scrive di leggere un articolo del Corriere della sera. Nell'articolo alcuni Chef, tra cui Davide Oldani, danno consigli su come fare la spesa, senza spendere troppo e soprattutto senza sprecare. E io, senza saperlo, organizzo la mia spesa come fa Oldani, lo Chef!!!
Coincidenze? Se è vero che due coincidenze fanno un indizio e tre coincidenze fanno una prova, allora sono veramente una lontana parente del simpatico, unico e grande Chef Davide Oldani?
Proverbi a parte, è una certezza che non  avrò mai. Ma sognare e sperare di avere nel ramo familiare un così particolare, creativo,  ed unico artista  non credo, possa nuocere a qualcuno. Anzi mi renderebbe orgogliosa, delle mie radici, del mio cognome e delle "genti" come diceva nonna Adele, che sono nate e cresciute in mezzo alla fredda nebbia padana. E tenendomi stretta il mio bel cognome , continuo a cucinare  piatti della tradizione toscana da parte di mamma e piatti della tradizione milanese da parte di papà Nino. 
Ma il dubbio mi rimane ...

“Siamo cuochi, mettiamocelo in testa. Il nostro compito è nutrire, nel modo migliore che possiamo e facendo sì che chi è seduto alla nostra tavola si senta benvenuto e accudito e torni a casa felice per come ha mangiato. E che, prima ancora di essere andato via, abbia voglia di tornare a trovarci. Insomma, che ancora prima di chiudersi alle spalle la nostra porta senta già un po’ di nostalgia.”

Davide Maria Oldani


lunedì 27 aprile 2015

Torta soffice e profumata al limone.



Il giallo non è uno dei colori che preferisco. Non amo il giallo nell'abbigliamento, nell'arredamento e anche nei fiori a parte le  ginestra e i girasoli. Ma questo credo sia legato al fatto che questi due fiori mi ricordano e mi riportano subito alle dolci colline toscane, che in primavera con la ginestra ed in estate con i girasoli, si colorano di giallo rendendo il paesaggio degno di un dolce e meraviglioso acquerello. C'è però un'eccezione. Il limone, un agrume che mi rapisce sia per il colore che mi ricorda calde giornate estive, sia per l'aroma forte, intenso, dolce, amaro e unico.Il limone con il suo succo e la sua scorza che si adattano a mille usi . Per cucinare,  pulire, disinfettare, lenire,  abbellire,  purificare e aromatizzare. 
I miei ragazzi si lamentano di quel tocco di limone che spesso ritrovano in tanti miei piatti. I limoni amo fotografarli, dipingerli e acquistarli, anche solo  per  dare un tocco di caldo al mio porta frutta. 
Oggi in questo uggioso lunedì di quasi fine Aprile, mentre l'acqua batte prepotente sul mio tetto, mentre sento dei piccoli, improbabili concerti  al piano di sopra, interrotti da grida e risate ho deciso di prepararmi una torta al limone. Sicuramente stasera a cena , quando i pargoli cercheranno il dolce, avranno di che lamentarsi,  perchè non troveranno in nessuna alzatina la loro torta preferita: la crostata alla nutella. Si dovranno accontentare di un pezzo di cioccolato o un biscotto. Così come Marco perennemente a dieta, ma sempre pronto ad "assaggiare" una fetta di torta, rimarrà forse deluso. Per oggi sopravviveranno. Io, invece,  domani mattina mi alzerò sicuramente più volentieri, perchè  sul mio fratino, troverò il tè verde, una fetta di pane con il miele e una bella porzione di torta al limone. 

Torta soffice al limone

Ingredienti

300 gr di farina 00
220 gr di zucchero
4 uova
5 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di latte
1 limone biologico (scorza e succo)
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
burro per lo stampo qb
farina per lo stampo qb

Come prepararla

Riunite in una ciotola le uova e lo zucchero e montateli con delle fruste elettriche, fino ad ottenere un composto soffice e chiaro. Setacciate la farina  ed il lievito. Incorporateli al composto delicatamente mescolando dal basso verso l'altro. Aggiungete un pizzico di sale, il latte per ammorbidire la pastella e subito dopo l'olio evo. Quando si saranno ben amalgamati, grattugiate la scorza del limone e spremete il succo. Amalgamate tutti gli ingredienti e versateli in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata. Cuocete a 180° per circa 40 minuti.
Lasciatela raffreddare e perdetevi nel delicato, unico aroma di questa semplice torta.